9 Luglio 2022

MotoGP, querelle in casa Suzuki: Livio Suppo risponde al manager di Joan Mir

Suzuki chiuderà l'avventura in MotoGP con gloria. Il team manager Livio Suppo risponde a Paco Sanchez, manager di Joan Mir.

MotoGP, Livio Suppo

Suzuki non sta attraversando un buon momento, impegnato sul fronte MotoGP con un team che verrà sciolto a fine campionato. Joan Mir e Alex Rins, insieme ai loro manager, hanno dovuto trovare subito una sistemazione per il prossimo anno, probabilmente entrambi in sella ad una Honda. Altre figure della squadra prenderanno posto in altre squadre, altri dovranno sistemarsi professionalmente fuori dal paddock. Il cda di Hamamatsu non ha considerato la dedizione di questo gruppo di lavoro che ha portato alla vittoria di un titolo mondiale nel 2020 e ad una serie di risultati prestigiosi.

Le parole del manager

Da quest’anno è arrivato anche il nuovo team manager Livio Suppo a sostituire Davide Brivio, passato alla F1 all’inizio del 2021. Mai il manager piemontese avrebbe immaginato di dover affrontare una situazione simile, ma continua a svolgere il suo compito con la massima dedizione. In questi giorni Paco Sanchez, manager di Joan Mir, oltre a descrivere la situazione contrattuale del pilota maiorchino ha descritto in toni quasi allarmanti l’atmosfera ai box Suzuki. “I tecnici cercano il loro futuro anche se dicono che stanno lavorando tutti insieme. Non sono al 100%, non hanno quello spirito di squadra. Davide Brivio ha saputo gestire molto bene volontà ed ego, facendo di questa squadra una grande famiglia. È andata perduta e non è più una famiglia“.

La risposta di Suppo

Non poteva certo restare in silenzio un grande traghettatore come Livio Suppo che risponde a Paco Sanchez. “Sicuramente è stato un grande shock per tutti, ma è difficile dire se abbia influito sulle prestazioni dei piloti“, riporta Paddock-GP -. “Tuttavia, entrambi i piloti sapranno presto dove correranno il prossimo anno e saranno più tranquilli. La squadra ha avuto una reazione straordinaria, tutti hanno continuato a lavorare come se nulla fosse accaduto e l’atmosfera è rimasta buona. Non riuscivo a credere di vederli sorridere ancora così tanto. Sono qui da poco, ma non potevo chiedere una squadra migliore“.

Da quando la notizia dell’addio alla MotoGP è deflagrata nel paddock MotoGP i risultati in pista non sono certo dei migliori, anche a causa di una serie di circostanze sfortunate. Alex Rins ha collezionato tre ritiri, una gara saltata per infortunio e un 10° posto. Joan Mir tre ritiri, un 4° e 8° posto. Nella seconda parte del Mondiale tutti insieme proveranno ad arrivare al finish nel modo più glorioso che questo team merita. “Attendo con impazienza il resto della stagione – ha aggiunto Livio Suppo -. La moto era competitiva a inizio anno e lo è ancora, i piloti sono forti, dobbiamo trovare la motivazione per chiudere nel modo migliore quest’ultima stagione con la Suzuki“.

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