MotoGP, Quartararo rilancia la sfida a Bagnaia: “Pronto per la battaglia”
Fabio Quartararo scivola a Phillip Island e perde la leadership nel Mondiale MotoGP. In Malesia dovrà giocarsi il tutto per tutto.
Dopo il tonfo in Thailandia, dove è finito fuori dalla zona punti sul bagnato, è arrivato un altro zero per Fabio Quartararo, finito sull’asfalto di Phillip Island quando mancavano 17 giri alla bandiera a scacchi. Un duro colpo per il morale e per la classifica, anche se stavolta il campione francese della Yamaha accusa il colpo con una certa “nonchalance”, che rispecchia l’aumentato grado di maturità personale rispetto a qualche anno fa. Resta ovviamente una grande amarezza nel vedere svanire un titolo MotoGP che sembrava ormai cosa fatta alla pausa estiva. Invece gara dopo gara ha visto arrivare dalle retrovie Pecco Bagnaia, passato da -91 a +14 a due gare dalla fine del Mondiale. Qui le immagini della caduta di Quartararo
Problema gomme per Quartararo
Alla partenza il pilota di Nizza è scattato bene, si incolla alle calcagna dei diretti avversari, ma dopo quattro giri il primo errore. Quartararo si vede scivolare al 22° posto dopo aver evitato una caduta per una frenata ritardata alla curva 4. Questione di una decina di km e Fabio commette l’errore fatale. “Alla 2 ho perso il davanti, adesso è difficile, ma in Malesia dovremo cercare di restare in gara. Ho faticato a riscaldare la gomma dietro, all’inizio ho provato a restare all’interno, Pecco mi ha superato subito. In Malesia proveremo a rimediare, ma non sarà facile“.
L’adozione della hard al posteriore forse si è rivelata una mossa errata, come l’aumentata pressione nel GP della Thailandia, per un errore di valutazione di cui si è preso la responsabilità il suo capotecnico Diego Gubellini. “Un po’ mi sono pentito, ma la soft calava molto e andavo meglio con la hard. Dopo la gara tutto è prevedibile… Serve da esperienza per il futuro“.
Il secondo titolo MotoGP si allontana
Fabio Quartararo passa da leader a inseguitore, “ma non molliamo“. Pochi giorni per spostare armi e bagagli, la Malesia attende la carovana della MotoGP per il penultimo round del 2022. “Non era il risultato che mi aspettavo“, ha detto il campione in carica. “Ho fatto il primo errore alla quarta curva. Ci mancava un po’ di guida all’uscita di curva, motivo per cui volevo recuperare terreno in anticipo, ma ho frenato troppo tardi. La ruota posteriore si è alzata in aria, avevo Marini davanti e dovevo schivarlo”, ha detto in merito al primo errore. “Ho cercato di recuperare posizioni, ma allo stesso tempo volevo salvare le gomme. All’uscita della seconda curva ho accelerato troppo. Sono stato chiaramente più veloce rispetto ai giri precedenti e sono scivolato“. A due gare dalla fine non ha nessuna intenzione di gettare la spugna: “Non ci arrenderemo. Sarà l’impresa più difficile della mia carriera, ma sono pronto per questa battaglia“.
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