16 Settembre 2023

MotoGP, Quartararo non farà come Vinales: “Io non mi arrendo”

Quartararo ribadisce che lo sviluppo della Yamaha M1 non andato nella giusta direzione, ma non si arrende e spinge il team a migliorare.

MotoGP, Quartararo vuole una scossa da Yamaha

A Misano nel 2021 si laureava campione del mondo arrivando secondo al traguardo, quest’anno Fabio Quartararo in Emilia-Romagna ha chiuso quattordicesimo la sprint race e tredicesimo la gara lunga. Un disastro. Chiaramente, partendo dalla tredicesima casella della griglia è complicato recuperare per lui che guida una Yamaha.

MotoGP, Quartararo spera ancora nella Yamaha

Quartararo ha un contratto che scade nel 2024 e intende rispettarlo. Intervistato da Motosan.es, ha detto chiaramente di non aver mai pensato a fare come Maverick Vinales, che se ne andò anticipatamente dopo aver rotto con Yamaha: “No, in nessun momento. Non me ne vado quando le cose vanno male, non mi arrenderò mai. Alla fine siamo una squadra, nella buona e nella cattiva sorte. Certo, ho fatto delle critiche e ho utilizzato delle parole aggressive, ma soprattutto per motivare il team. Ogni anno sto andando sempre più giù, ma l’obiettivo quando sei completamente giù è ribalzare per salire. La mia voglia di riportare Yamaha al top è enorme“.

Il pilota francese è determinato a tornare a vincere in sella alla M1, anche se comunque nei primi mesi del 2024 farà le sue valutazioni per decidere se andare avanti o meno con la casa di Iwata nel 2025. Servono interventi importanti alla moto: “Nel 2019 la Yamaha era più semplice, dal 2020 ha iniziato a essere più complicata di anno in anno. Quest’anno non abbiamo la M1 che tutti volevano. Syahrin arrivava e andava forte, questa cosa non esiste più. La moto va guidata in modo molto più aggressivo rispetto al 2019, quando mi dicevano che guidavo un po’ come Lorenzo. Ma questo non esiste più in Yamaha. Abbiamo la moto più aggressiva, ma non la più veloce, non siamo migliorati ed è quello che dobbiamo fare. Il mio stile di guida è completamente cambiato, ho dovuto adattarmi. Nel 2019 entravo in curva molto più velocemente, ma questa moto non me lo permette“.

Yamaha deve cambiare, Rins aiuterà?

La casa di Iwata deve diventare più aggressiva nello sviluppo, pensando a compiere grandi cambiamenti alla M1 e non semplici evoluzioni di un progetto che non ha funzionato. Quartararo auspica di essere ascoltato: “Ogni weekend ho un incontro con Yamaha. Sto spingendo al limite per convincerli a raggiungere la linea bianca delle regole e della moto. In MotoGP la prudenza non esiste, bisogna andare al limite“.

Nel 2024 arriverà nel box Alex Rins, che con le esperienze fatte in Suzuki e LCR Honda può essere di aiuto allo sviluppo: “È un pilota molto veloce – commenta Fabio – e parlo tanto con lui. Penso che potremo capirci più velocemente, la comunicazione tra noi, lo stile di guida che ha… Penso che potremo essere una squadra molto forte. Spero che sarà come a inizio del 2021, quando con Vinales ci siamo spinti al limite per andare più veloci possibile“.

Foto: Yamaha Racing

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