19 Giugno 2022

MotoGP, Quartararo fa sempre più paura. È un 2022 a senso unico?

Fabio Quartararo semplicemente perfetto al Sachsenring. Il campione MotoGP 2021 viaggia con solidità verso il bis.

quartararo motogp

“Avevi anche il tempo di guardare i megaschermi!” Quella di Jack Miller in conferenza stampa è una battuta, ma rende bene quello che ha fatto Fabio Quartararo. Che l’occhiatina agli schermi del circuito l’ha data quando s’è accorto che mostrava una moto a terra, proprio quella di colui che avrebbe potuto essere il suo maggior rivale in gara. “Ma di solito non guardo mai le TV!” ha risposto ridendo il campione MotoGP. Certo è che, caduto Bagnaia, s’è spianata la strada verso un nuovo successo. Yamaha si frega le mani con l’unico che attualmente sappia vincere con la M1. Nonché il primo pilota vincente anche in Germania da Valentino Rossi nel 2009. E chi lo ferma più questo ragazzo?

Campione di costanza

Il nono posto nella gara d’apertura in Qatar è stato il suo peggior risultato in 10 round MotoGP. Spiccano tre vittorie ed altri tre secondi posti, Fabio Quartararo è andato sempre a punti in questa stagione 2022. Una caratteristica che è diventata già l’anno scorso il suo punto forte, ma che ora appare ancora più evidente. Oltre al click avvenuto dopo Austin: niente più lamentele sui punti deboli della moto, ma dare sempre il massimo in sella alla M1. Si crea così un binomio semplicemente perfetto, che sta davvero piegando la concorrenza. La prima vittoria su un tracciato da percorrere in senso antiorario è un’altra dimostrazione della forza raggiunta da Quartararo. Ricordiamolo, 4° anno MotoGP, un titolo in tasca e solo 23 anni!

Mondiale già a senso unico?

Il campione MotoGP in carica è già in fuga. I primi inseguitori sono Aleix Espargaró (nonostante le difficoltà odierne) e Johann Zarco (ormai certezza Ducati), rispettivamente a -34 ed a -61, non parliamo del duo Ducati Team sceso a -91. Lo stesso Quartararo in conferenza stampa post GP ha parlato chiaro: “In ogni gara imparo qualcosa. Non era facile rimanere concentrati per 30 giri stando davanti, ma a Barcellona ho vissuto una situazione simile e mi ha aiutato molto. Sto guidando meglio che mai.” Oltre a ribadire che “Dobbiamo stare sempre davanti! Altrimenti faccio molta più fatica a superare le altre moto.” Parole sufficienti per incutere ancora più timore ad una griglia MotoGP che fatica a tenergli testa…

Foto: motogp.com

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