19 Marzo 2021

MotoGP, Qatar pro-Ducati: Paolo Ciabatti suona la carica

Ducati inizia la stagione MotoGP 2021 con i favori del pronostico. Il Qatar è per tradizione una pista pro-Desmosedici. Paolo Ciabatti suona la carica.

MotoGP, Paolo Ciabatti

Ducati arriverà alla gara d’esordio della nuova stagione MotoGP con tutti i favori del pronostico. Best lap di Jack Miller nei test in Qatar, che ha impressionato davvero tutti con il suo 1’53″183. La potenza del V4 di Borgo Panigale ha sfoggiato tutto il suo vigore nonostante sia una stagione contrassegnata dal congelamento dei motori. Ancora una volta il gruppo guidato da Gigi Dall’Igna ha saputo escogitare innovative soluzioni aerodinamiche che hanno permesso di acquisire velocità, sia sul rettilineo, ma soprattutto in percorrenza di curva.

Losail pro-Ducati

A Losail Andrea Dovizioso ha vinto nel 2018 e 2019, la gara del 2020 è stata annullata per Covid-19. Il costruttore emiliano spera di partire subito con un doppio colpo iniziale. “Sappiamo che il Qatar è una pista adatta alla Ducati“, ha detto il direttore sportivo Paolo Ciabatti a ‘MotoGP.com’. Ma il test è ben diverso da un Gran Premio, le condizioni dell’asfalto possono capovolgersi da un momento all’altro. Sabbia, sbalzi termici e umidità saranno fattori decisivi per la gara che si terrà in notturna. “Penso che abbiamo ottime possibilità di ottenere un buon risultato qui. Ma non vogliamo nemmeno essere troppo ottimisti. I test sono importanti, ma dovremo aspettare e vedere come sarà la situazione quando torneremo per la gara“.

Feeling con il posteriore

Durante la preseason MotoGP, inoltre, i piloti non hanno dovuto fare i conti con la gommatura della Moto2. Eppure la nuova Ducati Desmosedici sembra avere tutte le carte in regola per puntare al podio. Il problema al posteriore riscontrato nel 2020 pare archiviato. “L’anno scorso è stato un anno complicato per diversi motivi. A causa della pandemia, non siamo stati in grado di effettuare molti dei test previsti, la stagione è stata molto compatta. Quindi le condizioni erano tutt’altro che ideali per trovare il set-up perfetto con il nuovo pneumatico – ha aggiunto Paolo Ciabatti -. Penso che abbiamo trovato un modo per far funzionare la gomma sulla nostra moto, grazie a diverse soluzioni, la più ovvia è l’aerodinamica. Speriamo che la nostra moto ora funzioni bene su tutte le piste e in diverse condizioni di grip“.

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1 commento

  1. walterguzzi ha detto:

    non è solo ducaudi che non ha potuto fare tutti i test non cominciate a mettere le mani ava