5 Marzo 2022

MotoGP: Martín e Zarco puntano sul motore Ducati più evoluto

Venerdì di libere a due facce in casa Pramac. Jorge Martín 4° e miglior Ducati, qualche problema tecnico in più per Johann Zarco.

martin motogp

Mentre nel team Ducati factory il motore della D16 è ora un mix tra le versioni 2021 e 2022, in Pramac si va avanti col più aggiornato. Sia Jorge Martín che Johann Zarco procedono con questa versione, determinati a trarne il massimo potenziale, pur ammettendo che c’è ancora del lavoro da fare. Sta di fatto intanto che lo spagnolo ha chiuso 4° e miglior Ducati nel venerdì di prove libere in Qatar. Molto più indietro il bicampione francese, solo 18° ad oltre un secondo di ritardo, ma incappato anche in una serie di intoppi meccanici.

“Ci vorrà un po’, ma arriveremo”

“Io ho la GP22 e nei test mi sono trovato molto bene.” Jorge Martín commenta così la Desmosedici con cui disputerà questa nuova stagione. Ma non è del tutto soddisfatto per il momento, nonostante il piazzamento. “Mi aspettavo qualcosa di più su questa pista. Abbiamo del lavoro da fare, soprattutto in accelerazione, ma questo motore ha un maggior potenziale rispetto al precedente.” Riguardo ai compagni di marca Bagnaia e Miller, “Non so di preciso perché hanno cambiato. Certo come setting ed elettronica ora è un po’ diverso. Ma ora Zarco, Marini ed io siamo al lavoro per trovare la giusta strada: ci vorrà un po’, ma arriveremo.” Sottolineando poi che “Vogliamo sempre la moto più aggiornata, in questo caso la 2022. Ducati vuole che questo motore funzioni, è la base per i prossimi anni.” Con qualche però. “Sembra avere maggiore potenza, ma ancora non siamo riusciti a dimostrarlo. Finché non saremo in grado di sfruttarlo, rimarremo un po’ al livello del motore precedente.”

“Voglio continuare col motore 2022”

Per Johann Zarco i problemi sono stati altri. “Nelle FP1, prima con la frizione e poi con il cambio” ha commentato, chiaramente piuttosto deluso. Aggiungendo poi che “Non avevo un buon feeling al posteriore della moto. Speravo che mettendo la morbida qualcosa cambiasse, invece la situazione non è migliorata.” Non manca anche da parte sua un commento a tema motore. “Per quanto mi riguarda, voglio continuare col 2022” ha sottolineato. “Non so cos’abbiano fatto nel team factory e cosa volessero i piloti, ma per me c’è un maggiore potenziale.” Ma c’è sempre quel problema al posteriore. “Secondo me non dipende dal motore” è il commento del pilota Pramac. Ammettendo però anche che “A volte può essere difficile dare un giudizio, le condizioni della pista cambiano molto. Da dire anche che l’anno scorso abbiamo avuto il vantaggio dei test, trovare già le giuste impostazioni aiuta molto.” C’è del lavoro da fare, con un occhio anche agli altri. “Rins ha svolto due ottime sessioni, con anche la miglior velocità di punta: su questo mi ha davvero impressionato.”

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