16 Maggio 2022

MotoGP, Puig chiama in Giappone: “Le soluzioni devono arrivare in Europa”

Alberto Puig analizza la difficile situazione del team Honda dopo il week-end di MotoGP in Francia. Dal Giappone si attendono nuove componenti per la RC213V.

MotoGP, Repsol Honda Team

Al termine del GP di Le Mans Marc Marquez ha ammesso che le idee all’interno del box sono finite, serve un aiuto decisivo dal Giappone per svoltare nel campionato MotoGP. Alberto Puig e i vertici Honda, dopo aver fatto i conti con la lunga scia di infortuni del fuoriclasse di Cervera, si ritrovano ad affrontare un’altra difficile situazione. Qualcosa è andato storto nell’evoluzione della RC213V durante l’inverno. Nel 2021 Marquez è riuscito a vincere tre Gran Premi nonostante una condizione fisica non ottimale, ma ad oggi l’avvicinamento al podio sembra molto lontano.

Le difficoltà Honda in MotoGP

Honda occupa l’ultimo posto nel campionato costruttori con soli 67 punti, molto lontano dal leader, Ducati, che guida questa classifica con 156 punti. In classifica piloti Marc Marquez resta il migliore del suo marchio al 10° posto e un distacco di 48 punti da Fabio Quartararo. La stagione MotoGP 2022 era prevista come quella del riscatto per il marchio dell’Ala dorata, ma rischia di rivelarsi più deludente della precedente. “La realtà è che dobbiamo affrontare alcuni problemi“, ha commentato il team manager Alberto Puig dopo la gara in Francia. La RCV lamenta alcuni ritardi che troveranno soluzione solo con l’aiuto della Casa giapponese, al lavoro su un nuovo telaio che possa migliorare il feeling di Marc con l’avantreno.

Il sesto posto di Marc Marquez, con un gap di 15 secondi dal vincitore Enea Bastianini, non è un risultato disastroso, ma “questa non è la nostra vera posizione e chiaramente non è quella di Marquez“. L’unica consolazione è che i quattro piloti del marchio concordano sulle note dolenti del prototipo MotoGP 2022, quindi si procede nella stessa direzione. “Sappiamo dove dobbiamo migliorare. Serve più tempo per testare ciò che crediamo possa aiutarci a risolvere i problemi che abbiamo. Per ora dobbiamo continuare a lavorare e sperare che queste soluzioni raggiungano l’Europa il prima possibile“, ha commentato Alberto Puig. Ma nessuno all’interno del team ha perso motivazione: “Questo è molto positivo perché in termini di corse, quando le cose vanno male e qualcosa non va come previsto, è molto facile perdere la motivazione. Per fortuna questa non è la nostra mentalità“.

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