4 Dicembre 2023

MotoGP, Pedro Acosta non pensa al titolo: “Sarebbe stupido”

Acosta tra i piloti più attesi del 2024, però non vuole che ci siano eccessive aspettative nei suoi confronti.

MotoGP, Pedro Acosta non pensa al titolo

Dopo aver vinto il titolo in Moto3 al debutto e quello in Moto2 al secondo anno, Pedro Acosta nel 2024 farà il grande salto in MotoGP. Sarà l’unico esordiente in griglia, proprio come capitato quest’anno al suo nuovo compagno di squadra Augusto Fernandez. Però, le aspettative nei suoi confronti saranno maggiori perché il 19enne di Mazarron è considerato un predestinato, uno che può scrivere pagine di storia della top class.

MotoGP, Acosta non vuole eccessive pressioni

Acosta nel primo test MotoGP a Valencia è andato bene, concludendo a solo 1″2 dal leader Maverick Vinales. Ovviamente, gli serviranno più chilometri per prendere maggiore confidenza con la RC16. La KTM ci tiene molto a lui e aiuterà il team GASGAS Tech3 ancora di più nel 2024. Con dei buoni risultati il passaggio nella squadra ufficiale austriaca diventerebbe molto probabile nel 2025.

Intanto, Pedro cerca di tenere a giusta distanza le pressioni, in particolare quelle di chi lo immagina già in grado di lottare per diventare campion nel 2024: “Spero non servano troppe stagioni per lottare per il titolo MotoGP. Ora è stupido parlare di mondiale – riporta Autosport.com – dopo una sola giornata di test“.

Pedro contento del clima nel box

Giustamente, è troppo presto per spingersi in previsioni troppo azzardate. Comunque è fiducioso di essere nel posto giusto per fare bene: “La moto sarà molto competitiva, non so se l’anno prossimo o in quello successivo. Ma sarà veloce presto. Non potete immaginare quante persone ci stiano lavorando. Sono felice, nel box tutti mi supportano al 100% senza pensare ai risultati. Questo è importante“.

L’atmosfera all’interno del team GASGAS Tech3 sembra essere quella ideale per permettergli di fare una buona stagione da rookie. Nella famiglia KTM sanno di avere tra le mani un talento straordinario e devono gestirlo nel modo corretto.

Foto: Instagram

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