27 Febbraio 2023

MotoGP, Pecco Bagnaia sul chi va là: “Dobbiamo essere intelligenti”

Pecco Bagnaia resta il grande favorito per il titolo MotoGP '23, ma deve fare i conti con le Sprint Race ed Enea Bastianini.

MotoGP, Pecco Bagnaia

Pecco Bagnaia ha sbalordito il mondo del motociclismo recuperando 91 punti su Fabio Quartararo e aggiudicandosi il titolo MotoGP. Una rimonta straordinaria che gli è valsa la candidatura al Laureus World Comeback of the Year. Dopo il test Irta di Sepang la Ducati e il campione piemontese potrebbero ripartire in pole position, la Desmosedici GP23 deve solo smussare qualche dettaglio prima di potersi esprimere al massimo del suo potenziale. Sarà però una stagione inedita per i piloti della classe regina che devono fare i conti con la “Sprint”.

Il rebus sprint nel campionato MotoGP

La gara sprint del sabato potrebbe spostare gli equilibri e fare da ago della bilancia nel nuovo Mondiale di MotoGP. “Dobbiamo essere intelligenti per adattarci. Ma è difficile dire di più ora, a meno che tu non abbia fatto uno sprint. Dopo il primo sprint capirai meglio come devi lavorare con questo nuovo programma“, ha commentato Pecco Bagnaia. 21 Gran Premi, 42 gare, 37 punti potenziali ogni weekend: il nuovo format potrebbe arrecare vantaggio a chi è più veloce sul giro secco. “La costanza è sempre stata la chiave per un campione. Ma credo che la velocità sia ancora più importante della costanza. È un misto. Certo, la costanza ti permette di stare davanti. Ma serve anche la velocità per essere campione del mondo“.

La convivenza Bagnaia-Bastianini

La Ducati GP23 e Pecco partono sicuramente da favoriti sulla carta, ma il binomio vincente dovrà fare anche i conti con il nuovo compagno di box Enea Bastianini. Nella preseason vige massima collaborazione, ma quando si ritroveranno a lottare per il podio, e magari per il titolo MotoGP, sarà difficile stabilire gli equilibri. I vertici di Borgo Panigale. Nel 2022 ci sono stati momenti davvero critici, in cui Gigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti e Davide Tardozzi erano ad un passo dall’impartire ordini di scuderia. Anche stavolta sarà altrettanto complicato, salvo un improbabile largo divario in classifica. C’è ottimismo all’interno del box: fino all’anno scorso Bastianini doveva dimostrare di meritarsi un posto nel team ufficiale, adesso dovrebbe esserci più stabilità e armonia. Entrambi possono ambire al Mondiale ed Enea ha maggiori responsabilità di squadra, anche se quando il gioco si farà duro… i duri cominceranno a giocare.

Foto: MotoGP.com

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