31 Marzo 2022

MotoGP, Pecco Bagnaia la sfortuna continua: “Non sappiamo se correremo”

Il Gran Premio di MotoGP in Argentina rischia di essere annullato. Un'ipotesi che rema contro Pecco Bagnaia e Ducati factory.

MotoGP, Pecco Bagnaia

Pecco Bagnaia è arrivato in Argentina per dare una svolta a questo inizio di stagione MotoGP in cui ha raccolto 1 punto in 2 gare. Ma dovrà attendere almeno un altro giorno prima di scatenare sul tracciato di Rio Hondo i cavalli della sua Ducati Desmosedici GP22, a seguito del guasto che ha interessato l’aereo cargo fermatosi a Mumbasa. A bordo anche i container dei team Ducati factory e dei satelliti Gresini Racing e VR46.

Week-end MotoGP in dubbio

Il programma del Gran Premio d’Argentina è cambiato per un problema tecnico che ha paralizzato il trasporto merci in Kenya. Pecco Bagnaia non è nemmeno sicuro di poter schierare sabato la sua Rossa, nonostante un venerdì annullato per consentire alle casse di arrivare sul circuito argentino. “Dovremo aspettare per vedere se potremo correre sabato, perché non è ancora certo che il carico arriverà in tempo”. Dopo i problemi tecnici e la caduta a Losail, le difficoltà sul bagnato a Lombok, la sfortuna continua ad aleggiare sul box Ducati.

Nella peggior ipotesi il week-end di MotoGP verrebbe annullato o spostato a data da destinarsi. “Spero vivamente che si possa correre, perché una gara in meno farebbe ancora di più la differenza“, ha aggiunto il vicecampione del mondo che si ritrova già a -29 punti dalla testa della classifica. “Al momento è la più grande incognita , questa gara potrebbe essere recuperata più avanti, non lo sappiamo ancora, sicuramente entro domani ci faranno sapere cosa accadrà“.

Bagnaia freme per il riscatto

Se il carico dovesse arrivare in tempo il Gran Premio di Argentina si snoderà su due giornate di intenso lavoro ed emozioni. Per Pecco Bagnaia non ci sarà tempo di provare nuove componenti e dovrà concentrarsi solo sul setting della gara. “Sarà importante iniziare subito bene e rimanere molto concentrati. Fortunatamente una cosa del genere non è successa su una pista come Austin, che richiede molto lavoro. Qui è un circuito abbastanza simile a quello dell’Indonesia, sia in termini di layout che di assetto della moto. Non mi sento a mio agio, perché c’è del lavoro da fare, ma sono convinto che grazie al lavoro svolto a Mandalika potremo andare bene“.

Bisognerà fare i conti con le condizioni dell’asfalto, dal momento che negli ultimi due anni non si è gareggiato a Termas de Rio Hondo, a causa della pandemia di Covid-19. “Al momento l’asfalto è quasi marrone per via dello sporco. In queste condizioni è sempre meglio non provare troppe cose, ma lasciare la moto così com’è e cercare di guidare il più possibile. Non sarà un weekend facile perché non avremo molto tempo per lavorare“.

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