26 Luglio 2022

MotoGP, Paolo Ciabatti pessimista: “Non possiamo essere contenti”

Paolo Ciabatti, direttore sportivo Ducati Corse, non è soddisfatto al 100% dopo la prima parte di stagione MotoGP 2022.

MotoGP, Paolo Ciabatti

Ducati chiude positivamente il WDW e guarda alla ripresa del campionato MotoGP in data 5-7 agosto. Si ricomincia da Silverstone dove lo scorso anno nessuna Ducati è salita sul podio. Dopo aver sfatato il tabù di Assen, Pecco Bagnaia vuole stupire ancora e sbagliare meno. Nei giorni scorsi si è aggiudicato la Race of Champions sulla Panigale V4S, un buon allenamento anche in vista della gara di Misano, per studiare traiettorie e frenata. Ma la sfida iridata con Pecco Bagnaia risulta già compromessa dai quattro zeri accumulati nelle prime undici gare.

Ducati cerca il playmaker

In un team che ha saputo allestire una Desmosedici GP fortemente competitiva su ogni circuito, forse quel che manca è la mentalità vincente in MotoGP. Nel Mondiale Superbike il ritorno di Alvaro Bautista sta riportando lo scettro Superbike a Borgo Panigale, in classe regina saranno i vari Bagnaia, Bastianini, Martin, Zarco e il duo VR46 a contendersi nel tempo il ruolo di playmaker. Se c’è una cosa che manca in casa Ducati è un pilota di riferimento, la classica punta di diamante capace di guidare questa moto ad un livello leggermente superiore ai colleghi di marca. Pecco ha le carte in regola, ma ancora non le ha schierate sul tavolo di gioco. Il direttore sportivo Paolo Ciabatti non nasconde il nervo scoperto: “Vorremmo un po’ più di coerenza con i nostri piloti, in questo momento non possiamo essere contenti“.

La corsa al Mondiale MotoGP

Il vero colpo basso Ducati e Bagnaia l’hanno accusato al Sachsenring, con il piemontese partito dalla pole position e poi caduto inspiegabilmente dopo tre giri. Alla ripresa del campionato MotoGP sarà Johann Zarco il pilota del brand più avanti in classifica, Pecco ha due sfide da affrontare. Quella per il titolo mondiale e quella di miglior pilota Ducati. Il secondo sarebbe solo un magro premio di consolazione, però da non sottovalutare, perché dal punto di vista della classifica e del prestigio non conta nulla, ma non esserlo comporterebbe spostamenti di equilibri. A Silverstone bisognerà ripartire subito forte, magari sfruttando il tanto discusso Long Lap Penalty che deve scontare Quartararo in gara, dopo il contatto con l’Aprilia di Aleix Espargarò ad Assen. “Ora abbiamo qualche possibilità in meno per poter lottare per il campionato – ha rimarcato Paolo Ciabatti a MotoGP.com -. Ovviamente ci proveremo, ma con il livello di costanza di Fabio ed Espargaró sarà difficile raggiungerli“.

Foto MotoGP.com

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