9 Marzo 2022

MotoGP, Oscar Haro senza freni: “Bagnaia non più bambino, Suppo ha fatto danni”

L'ex tecnico LCR Honda Oscar Haro ha commentato il primo round MotoGP 2022. Dure affermazioni su Pecco Bagnaia e Livio Suppo.

MotoGP, Oscar Haro

Oscar Haro, ex direttore sportivo del team LCR Honda, ha deciso di lasciare il paddock della MotoGP al termine della stagione 2021. Il neo papà ha scelto di dedicare più attenzione alla famiglia e dedicarsi ad altri piccoli progetti, dopo aver trascorso tre decenni nell’ambiente del Motomondiale. La collaborazione con Lucio Cecchinello è iniziata nel 2000, quando l’italiano era ancora un pilota ed Oscar un meccanico. Nel box LCR avranno avvertito la sua assenza durante il week-end del Qatar, ma il tecnico spagnolo ha seguito il Gran Premio da casa, commentando ai microfoni di Nico Abad su Twitch dal Revival Cafè, divenuto ritrovo per motociclisti.

Bilancio del primo round MotoGP

Nell’analisi del week-end MotoGP a Doha la bocciatura va sicuramente alle Yamaha. “Un disastro per come hanno iniziato il Mondiale. Ho saputo e si vede che ingegneri e tecnici non hanno fatto il loro dovere. Non posso dire chi mi ha dato le informazioni, ma quando un pilota ti dice che gli manca potenza al motore, non puoi dirgli che si tratta di un 4 cilindri in linea. Perché anche Suzuki ha questa configurazione ed è un aereo. La Yamaha si è riposata sugli allori, avevano una moto molto equilibrata. La Honda ha fatto un passo avanti più di chiunque altro, Suzuki lo stesso e la Yamaha è rimasta lì. La rabbia di Fabio Quartararo non va nemmeno spiegata“.

L’ex tecnico contro Bagnaia

Ducati ha lasciato il Qatar con diversi dubbi, Pecco Bagnaia si è lamentato per aver provato molte nuove componenti durante il week-end. Discorso inaccettabile per l’ex tecnico LCR Honda: “Pecco non può affermare ‘Sono un pilota non un tester’. Non ho mai sentito un pilota lamentarsi di provare cose nuove. Marc Marquez è felice di provare le novità. Non puoi dire ‘questo non è il mio lavoro’, ‘voglio la moto perfetta’. Normale che quando la moto è nuova non ti piace, ma è il tuo lavoro… Jorge Martin ha preso la pole. Pecco non è più il bravo ragazzo che correva con Mahindra. Lì ha dato il 100% perché voleva arrivare in MotoGP e non si lamentava. Ora che è in una squadra factory si lamenta. Il suo carattere è cambiato, non è più un bambino. Mettersi contro Dall’Igna è la cosa peggiore che possa fare“.

Oscar e l’antipatia per Suppo

Infine Oscar Haro non risparmia qualche frecciata anche al nuovo team manager Suzuki, Livio Suppo, vecchia conoscenza di casa Honda e Ducati… “Non è una delle persone che preferisco. Ho lavorato con lui e conosco i danni che ha fatto alla Honda, so come ne parlano in Ducati, nel paddock ha una pessima reputazione“, riporta il portale Todocircuito.com. “Ha recato danni alla Honda, parli con qualcuno della HRC e non vogliono neppure vederlo, in Ducati stessa cosa. Ma aveva un asso nella manica che ai suoi tempi era la Red Bull, per questo è passato alla Honda. Più o meno è successa la stessa cosa in Ducati perché ha portato Casey Stoner“.

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