6 Giugno 2022

MotoGP, Nakagami sotto pressione. Cecchinello e Suppo bocciano il Panel FIM

Nel week-end MotoGP in Catalunya Taka Nakagami è il triste protagonista. Lucio Cecchinello obiettivo nel valutare il suo pilota.

MotoGP, Takaaki Nakagami

Una partenza “horror” ha dato il via alla gara MotoGP del Montmelò. Takaaki Nakagami, che dalla quarta fila della griglia è arrivato come una fionda sul gruppo di testa, ha perso l’anteriore nel tentativo di una staccata impossibile. Ha sbattuto con il casco sul posteriore della Ducati di Pecco Bagnaia e poi la sua Honda ha travolto la Suzuki di Alex Rins. In una situazione che non si è trasformata in tragedia solo per fortuna, si è aggiunta la surreale decisione della Direzione Gara, che ha scelto di non sanzionare il pilota del team LCR, già salvato una settimana fa quando al Mugello ha tirato giù, ancora una volta, Alex Rins.

Cecchinello obiettivo su Nakagami

Partendo dal presupposto che nessuno si sia fatto davvero male, anche se lo spagnolo ha riportato una frattura al polso e Nakagami ha trascorso la notte in ospedale, stavolta tutti puntano il dito contro Freddie Spencer. E Dorna è chiamata ad un cambiamento in tempi rapidi se non vorrà perdere credibilità agli occhi dei piloti, dei team e degli spettatori. Anche Lucio Cecchinello non assolve il suo pilota giapponese: “Il colpo è stato importante, si è rotta la visiera e gli sono arrivati dei sassi in faccia e ha un po’ il volto tumefatto. Dispiace dirlo, ma devo essere obiettivo: è un classico errore di errata valutazione. Credo che stia vivendo un momento di particolare pressione perché non ha ancora chiaro quello che è il suo futuro e sa che i risultati in queste gare sono estremamente importanti. Ha poco focus, l’abbiamo già visto in altre occasioni, sono molto dispiaciuto per quanto successo ad Alex Rins (frattura del polso, ndr)”.

Spencer nel mirino dei team MotoGP

Il manager ed ex pilota italiano ricostruisce la partenza di Taka Nakagami in Catalunya. “Lui ha staccato in maniera violenta, si è alzato il posteriore, poi dopo ha lasciato leggermente i freni per cercare di riabbassare il posteriore e ha perso l’anteriore. La Direzione di Gara inizialmente ha detto che si tratta di un incidente di gara, Livio Suppo è andato da loro e rispetto la sua scelta e vedremo se cambieranno idea. Onestamente, con l’ingresso di Freddie Spencer all’interno della Commissione degli Stewards pensavo fosse più facile avere un parere super partes e professionale – aggiunge Lucio Cecchinello -. Invece vedo che talvolta ci sono due pesi due misure, oppure ci sono errori a nostro avviso di valutazione. Se avessero deciso di imporre una sanzione a Nakagami l’avrei accettato, non sarei stato felice ma l’avrei accettato“.

L’incredulità di Suppo

Livio Suppo, team manager Suzuki, ha presentato una protesta agli stewards, ma neppure così hanno avuto l’umiltà di tornare indietro sui propri passi e ammettere il loro errore. “Penso che sia Alex che Pecco meritino di sapere quanto è stato grande l’errore che ha commesso (Nakagami). È stato chiaramente un errore. Dai dati puoi facilmente verificare quanti metri dopo il solito punto di frenata ha frenato. Inoltre, ha guidato da sinistra a destra“, sottolinea Suppo. “Se il direttore di gara pensa che una cosa del genere sia un incidente normale, dobbiamo pensarci. Non è accettabile per noi. Può capitare un errore, ma questo è stato davvero grosso“.

Bagnaia e Ducati guardano al test MotoGP

A farne le spese maggiori in termini di punti in classifica MotoGP è Pecco Bagnaia, che aveva sicuramente il ritmo per salire sul podio. E forse giocarsela con Fabio Quartararo per la vittoria. “Purtroppo queste cose succedono – commenta il capotecnico Cristian Gabarrini -, strano che un pilota MotoGP commetta un errore così grande e crei una situazione così pericolosa. Bisogna mandare giù il rospo, pensare alla prossima, non possiamo dire altro… Abbiamo preparato già la moto per il test di lunedì e vedere con Pecco cosa provare, ci sono delle interessanti novità. Bisogna tirare una riga e pensare di fare meglio per il futuro, non c’è altro modo per affrontare queste situazioni. Le corse sono così, c’è l’anno in cui tutto va bene e un anno meno“.

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