19 Giugno 2023

MotoGP, Morbidelli riprende coraggio: “Possiamo chiamarla crisi”

Franco Morbidelli chiude il round MotoGP in Sassonia davanti a Fabio Quartararo. Il momento di crisi Yamaha si riflette sui loro risultati.

MotoGP, Franco Morbidelli

Al Sachsenring i due piloti Yamaha rivivono un weekend di MotoGP “fotocopia” del Mugello. Franco Morbidelli arriva al traguardo di un soffio davanti al compagno di box Fabio Quartararo. Gli alfieri di Iwata restano ben lontani dalla zona di vertice e in queste circostanze il titolo iridato 2023 è ormai una chimera. Il francese è ottavo in classifica a 103 punti di distanza da Francesco Bagnaia, ‘Franky’ tredicesimo a sette lunghezze da Quartararo.

Morbidelli alla pari con Quartararo

L’allievo della VR46 Academy ha concluso la gara della MotoGP al Sachsenring al dodicesimo posto dopo essere partito solo sedicesimo. Nella seconda metà di gara, come al Mugello, ha superato il compagno di squadra Fabio Quartararo. La Yamaha M1 continua ad accusare problemi tecnici e Morbidelli è giunto alla bandiera a scacchi con quasi 23″ di ritardo dal vincitore Jorge Martin. Meglio di così forse era impossibile… “Il mio team ha preso le decisioni giuste e abbiamo ottenuto il massimo dal pacchetto. Ok, sono il miglior pilota con una moto giapponese, dobbiamo prenderla in questo modo. Dobbiamo portare con noi queste piccole cose positive, riflettere ed essere pronti per il prossimo passo“.

La crisi della Yamaha

L’impressione è che la Yamaha sia un cantiere aperto dove si sperimentano soluzioni già in vista del futuro. I costruttori giapponesi stanno vivendo un periodo di comune crisi nel campionato MotoGP, a fronte dei competitor europei che hanno una marcia in più. Tanto che Quartararo sta guidando con il setting del 2021. “Possiamo chiamarla una crisi, una crisi giapponese. Lavorano meglio gli europei, soprattutto Ducati e anche KTM. Sono stati in grado di mettere di più nel progetto. Sono cresciuti dall’anno scorso a e stanno migliorando anche durante la stagione. Ciò significa che hanno così tanta libertà che è disarmante“.

Nulla di nuovo sul suo futuro contrattuale, qualcosa si saprà durante o dopo la pausa estiva successiva ad Assen. Fatto sta che l’italo-brasiliano ha compiuto uno step personale rispetto al 2022 e ora può permettersi anche di rimbrottare la Yamaha. “Dovreste parlare con Lin Jarvis e Gianluca Falcioni del mio futuro, potrebbero saperne di più. Adesso sto molto meglio sulla moto. È una questione di rischio estremo. Si tratta di avere la fiducia o le palle per correre più rischi degli altri“, ha concluso Morbidelli. “Ora posso farlo, anche con l’aiuto della squadra“.

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