17 Marzo 2022

MotoGP: Miguel Oliveira, reset e restart. Sulla scia di Brad Binder

Miguel Oliveira si lascia alle spalle uno zero nel primo GP 2022. Si riparte dal feeling positivo nei test al Mandalika, ma con l'incognita del nuovo asfalto.

miguel oliveira motogp

Azzerare tutto e ripartire per il secondo round MotoGP 2022. Soprattutto guardando il risultato ottenuto dal compagno di box Binder, un podio che ha alzato notevolmente il morale in KTM. Miguel Oliveira si lascia alle spalle un inatteso zero in Qatar, conscio del potenziale visto nel corso dei test del mese scorso sul tracciato indonesiano. L’obiettivo primario chiaramente è finire la gara, un punto di partenza per tornare ad essere protagonista.

Obiettivo bandiera a scacchi

“L’importante sarà partire con il piede giusto.” Il pilota portoghese è carico per questa tappa MotoGP sul nuovo Mandalika Circuit. “Ci siamo visti competitivi qui quando ci sono stati i test, soprattutto in termini di passo gara non siamo lontani dai migliori.” Tutto questo però bisogna dimostrarlo domenica. “Finire la gara chiaramente è il grande obiettivo mio e del team dopo lo zero in Qatar. È la cosa più importante, quello che succede prima conta poco.” Come gli sembra il nuovo asfalto? “Sembra migliore, almeno guardando da fuori. Sarebbe un problema se ci fosse ancora sporco fuori dalla traiettoria, non si potrebbe sorpassare. Ma aiuterà il fatto di avere più moto in pista di diverse categorie e con linee differenti.”

Lo stile di Brad Binder

Ritorna poi di nuovo all’incidente a Losail e quindi l’inatteso zero. “Non avevo commesso nessun errore tale da portare alla caduta” ha ammesso il portoghese di KTM. Ma rileva anche un punto in particolare su cui concentrarsi. “Bisogna capire meglio il limite della gomma anteriore per evitare di cadere, cogliendo i segnali d’allarme prima di finire per terra. Cosa che in quel caso non è successa.” Per finire, sottolinea anche lo stile del compagno di box. “Brad ha uno stile di guida intelligente, riesce ad adattare le sue traiettorie in modo da essere rapido. L’importante è riuscire a realizzare il giro veloce, non importa come.”

Foto: motogp.com

Lascia un commento