21 Settembre 2023

MotoGP, Marquez: “Nuova Honda? Non mi interessa migliorare di un decimo”

Marquez anche in India boccia la Honda provata a Misano e spiega cosa serve per tornare al top in MotoGP. Sul futuro nessun indizio.

MotoGP India, Marc Marquez avverte la Honda

Marc Marquez è stato uno degli ultimi piloti ad arrivare in India, avendo avuto anche lui dei problemi con il visto. Alla fine tutto è stato risolto e ha potuto raggiungere regolarmente il Buddh International Circuit, dove in questo weekend la MotoGP correrà per la prima volta. Si avvicina anche il momento nel quale sapremo finalmente cosa farà nel 2024: Honda e Ducati Gresini sono le due opzioni.

MotoGP, Marquez e la situazione Honda

L’otto volte campione del mondo ha ammesso che in India non utilizzerà nessuna novità provata nel test a Misano: “Utilizzeremo la stessa moto usata nel GP, perché è quella con cui il feeling è migliore. Ho provato il nuovo prototipo, però alla fine come performance era uguale e in qualche caso anche un po’ peggio. Continuo con la moto che conosco. Dovessi provare qualche componente nuova in futuro, magari la userò, ma al momento utilizzo quello che ho“.

Marquez a Misano non ha fatto una brutta gara, è arrivato settimo e si è sentito meglio alla guida della sua RC213V. Non è ancora al livello che vorrebbe, però la realtà è questa oggi: “Il risultato è stato positivo, anche se ho chiuso solo settimo, però in una parte della gara il passo era davvero buono. Ho potuto tenere quel ritmo partendo con gomma soft e mettendo molta energia fisica, poi verso fine gara c’è stato un calo e mi sono sentito stanco, ho dovuto fare uno step indietro. Ho preferito concludere la corsa e non fare come a Le Mans, dove avevo continuato a spingere e sono caduto. Ho adottato un approccio un po’ diverso. Comunque durante il weekend abbiamo dimostrato, almeno per qualche giro, che la velocità c’era“.

Marc non esaltato dalla nuova RC213V

Anche in India il pilota di Cervera ha ribadito che il prototipo 2024 della Honda non lo ha impressionato positivamente: “Nel test eravamo due contro due, due piloti preferivano la moto vecchia e due quella nuova. Per quello che ho visto, non mi sembra che la nuova sia sufficiente per essere competitivi l’anno prossimo. Ci serve uno step in avanti, ma non di un decimo, abbiamo bisogno di cinque-sei decimi al giro. Guidare una moto con solo decimo di differenza non mi interessa. Io continuerò a lavorare per migliorare e spingere il team“.

La RC213 testata a Misano non ha rappresentato la svolta necessaria per tornare al top in MotoGP e Marc ha spiegato in quale area è fondamentale intervenire: “La moto nuova era un po’ diversa, perché la posizione di guida era differente e dunque ci si sentiva diversamente guidandola. Ma non ho visto differenza nel tempo sul giro, è stato identico. Dobbiamo migliorare in uscita di curva, mentre in entrata non siamo messi male. Serve progredire da metà curva in poi, così potremmo migliorare i tempi“.

Il test non ha cambiato le sue prospettive per il futuro: “Le mie idee sono le stesse rispetto a un mese fa. Non ho alcuna notizia al momento“.

Foto: Honda Racing

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