17 Giugno 2023

MotoGP, Marquez costretto a rallentare: “Sennò non arrivo ad Assen”

Situazione drammatica quella di Marquez con la Honda. Anche al Sachsenring tanta fatica. Nella sprint ha corso in modo rinunciatario.

Marc Marquez MotoGP Sachsenring

Al Sachsenring un sabato difficile per Marc Marquez, caduto tre volte nelle qualifiche e arrivato undicesimo al traguardo della sprint race. Nonostante in Germania sia sempre andato fortissimo e abbia vinto ben undici volte, la Honda RC213V attuale non gli consente di lottare per podio e vittoria. La situazione è davvero critica.

MotoGP Sachsenring, Marquez conferma le difficoltà

Marquez ai microfoni di Sky Sport MotoGP ha ammesso che nella gara breve di oggi non ha dato il massimo, perché c’erano troppi rischi e non valeva la pena di forzare: “Per questo ho chiuso undicesimo. Stamattina sul bagnato andavo bene, poi sull’asciutto ho provato a spingere e in qualifica sono arrivato settimo dopo tre cadute. Nel mio box ho fatto il bilancio e non era positivo, mi sono detto che non ne valeva la pena. Nella sprint sono partito convinto, ma già al primo giro alla curva 11 sono quasi caduto e poi alla 1 sono andato lungo. Ho scelto di finire la gara e poi domani sarà un altro giorno“.

Un Marc arrendevole come non lo si era mai visto, però è conscio della situazione e sa che non può andare oltre un determinato limite perché rischia di farsi male: “Dopo il Mugello ho detto che dobbiamo vedere la realtà della situazione e non provare a fare più di quello che si può. Però al Sachsenring volevo provare a spingere, perché è un circuito che mi è sempre piaciuto, e poi in Olanda rallenterò. Ma stamattina ho visto che devo rallentare già qui, sennò non arrivo in Olanda“.

In Honda serve una rivoluzione per il 2024

Marquez oggi ha dovuto correre in maniera rinunciataria e ha anche rivelato che era stata apportata una modifica alla sua Honda RC213V, non ha funzionato: “Abbiamo rischiato facendo un cambiamento nel setup, perché pensavamo che sarebbe andata meglio. Ieri facevo tanta fatica a livello di grip posteriore e abbiamo provato a cambiare per questo motivo. Purtroppo non ho potuto testare bene la modifica stamattina, in gara il grip era lo stesso e la moto non curvava. In questo circuito se non curvi è un disastro. Domani nel warmup dobbiamo fare un passo indietro e non cercare qualcosa che non abbiamo“.

Il team Repsol Honda dovrà sfruttare i 10 minuti di warmup per impostare un setup che permetta a Marc di affrontare la gara meglio rispetto a oggi. La cosa cerca è che HRC in ottica 2024 deve fare grandi cambiamenti, altrimenti continuerà a non vincere il titolo MotoGP e perderà anche il suo campione.

Foto: Honda Racing

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