17 Giugno 2023

Endurance 24h Spa: Canepa fattore Yamaha, Honda e Suzuki non mollano

La situazione dopo 4 ore di corsa: Yamaha, Honda e Suzuki a contatto di gomito. Nick Canepa super stint

Fim EWC, Endurance

Niccolò Canepa è stato il mattatore delle qualifiche della 24 Ore di Spa, trascinando l’equipaggio Yamaha Yart autore della pole position. Nell’endurance però partire davanti conta zero, la differenza la fanno consistenza e velocità, specie nei momenti chiave del giorno e della notte di corsa. Doti che non mancano al 35enne genovese campione del Mondo. Dopo le schermaglie iniziali, affidate al tedesco Marvin Fritz, la Yamaha ufficiale è passata nelle mani di Niccolò Canepa, prendendo il volo. L’ex iridato ha alzato il ritmo della gara, permettendo alla formazione di Iwata di guadagnare dodici secondi sugli avversari più insidiosi. Un vantaggio molto esiguo in una 24 Ore, comunque di una certa entità, ma vanificato dall’ingresso in pista della safety car, che ha ricompattato il gruppo. Quindi tutto da rifare e maratona che è indirizzata verso il crupuscolo con una situazione incredibile: Yamaha Yart, Honda FCC TSR e Suzuki Yoshimura se la stanno giocando gomito a gomito, come fosse un GP!

Tanti contrattempi

Il velocissimo tracciato delle Ardenne, da oltre 180 km/h di media sul giro, sta mettendo a dura prova l’affidabilità delle moto e l’abilità dei piloti. Anche se al via ci sono solo 36 equipaggi, dopo quattro ore gli incidenti sono stati già numerosi. Due hanno richiesto l’ingresso della safety car: l’incendio della moto numero 24 )Bmrt 3D Maxxess Nevers) e la successiva caduta della numero 16 (Holland Motorstore) rimasta in una posizione pericolosa. Nessun problema per i piloti.

BMW Motorrad perde…il giro

La prima neutralizzazione è costata molto cara ad una delle squadre più prestigiose, cioè BMW Motorrad. Jeremy Guarnoni è uscito dal pit stop quando una delle due safety car era già passata, per cui la corsia è stata chiusa, causando la perdita di tempo preziosissimo. La formazione quindi è uscita dalla rosa dei candidati al successo, almeno al momento. Nelle 24 Ore però l’imponderabile è sempre dietro l’angolo. Lo sa bene Ducati ERC, che dopo aver sfiorato il successo al Bol d’Or dello scorso settembre, non è più riuscita ad esprimersi allo stesso livello. Alla quarta la moto italiana è uscita di scena per il guasto al cambio. L’arrivo alle 14:00 di domenica 18 aprile: ce n’è di strada da fare…

Gamarino e Calia super

Sempre dopo 4 ore di corsa, fra i dieci piloti italiani in pista si stanno distinguendo (oltre a Canepa) anche Christian Gamarino e Kevin Calia, che dividono con il francese Gabriel Pons la Kawasaki ZX-10R del team 33 Louit April Moto. L’equipaggio naviga intorno alla decima posizione, seconda della categoria Superstock capeggiata al momento da Honda National Motos.

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