1 Aprile 2024

MotoGP, Marc Marquez sotto pressione: “Come nel team ufficiale”

Marc Marquez ha iniziato subito veloce la nuova avventura in MotoGP con Ducati. Miglior pilota con la GP23, in Gresini avverte la pressione come ai tempi della Honda.

MotoGP, Marc Marquez

I risultati dei primi due Gran Premi del campionato MotoGP confermano che Marc Marquez potrebbe essere uno dei contendenti per il titolo mondiale. Se non fosse per l’incidente di Portimao, dove ha subito una collisione con Pecco Bagnaia, sarebbe terzo in classifica (anzichè sesto) a 20 punti da Jorge Martin. Dopo essere stato per più di un decennio il simbolo ddella Honda affronta la sua prima stagione come pilota di un team satellite, ma la pressione non cambia.

Partenza sprint di Marc Marquez

Firmando con il team Gresini Racing Marc Marquez ha accettato di correre con l’ultima evoluzione della moto iridata Ducati GP23. Per contratto questa moto non avrà evoluzioni e dovrà sfruttarla al massimo con modifiche all’assetto e dando il 100% come sempre. Finora tiene testa ai piloti ufficiali che usano la GP24, una moto che sulla carta è migliore, sebbene il chattering resti il problema principale della nuova versione. Sta ottenendo il massimo dalla Desmosedici GP23 e risulta il migliore nella sfida diretta con il fratello Alex Marquez, con i piloti della VR46 Marco Bezzecchi e Fabio di Giannantonio. Il potenziale di crescita del sei volte campione MotoGP è ancora abbastanza ampio, considerando che non è riuscito ancora ad adattare perfettamente il suo stile di guida alla Rossa.

Tre delle quattro cadute rimediate a Portimao sono errori di automatismo della Ducati: agganciare troppo presto il dispositivo posteriore o perdere il piede sulla pedana per mancanza di concentrazione. In ogni caso nel GP del Qatar Marc Marquez è stato il migliore dei piloti con la GP23 nelle FP1, nelle FP2, nella Q2, nella Sprint e in gara. Nel GP del Portogallo il migliore nelle FP1, nelle Prove Libere, nelle FP2 e nella Sprint. Anche in gara a Portimao avrebbe messo dietro tutte le GP23 se non fosse stato per l’incidente con Pecco Bagnaia. E tra qualche giorno si ritorna in pista, sul circuito di Austin, dove in passato il fenomeno di Cervera ha dominato in lungo e in largo…

Team satellite e pressione

Si vocifera di un possibile passaggio al team Ducati factory o di una permanenza nel team Gresini con una moto ufficiale. In ogni caso, secondo Marc Marquez, “la pressione ora in Gresini è la stessa di quando ero nel team ufficiale Honda“, ha ammesso dopo la gara in terra iberica. “(La pressione) è la stessa perché i piloti e i team sono felici se salgono sul podio, ed è l’obiettivo di questa squadra salire sul podio. Essere sul podio è meglio che essere tra i primi cinque e vincere una gara è meglio che salire sul podio. Quindi avere una buona atmosfera, fare qualche battuta non significa che non ho pressione o ambizioni“.

Il maggiore dei fratelli Marquez sa di avere in canna un colpo importante per ritornare a fare breccia nel Mondiale MotoGP. E in ballo c’è anche il futuro a breve termine, perché le trattative per il prossimo anno sono già in corso e dovrà presto scegliere che direzione prendere. Ci sono tutti gli ingredienti per avvertire fortemente la pressione. “L’ambizione è la stessa di un team ufficiale, perché siamo qui per lottare per il miglior risultato possibile, anche se ci sono meno persone ed è più familiare. Una buona atmosfera all’interno della squadra è un grande aiuto“, ha concluso il pluricampione del team Gresini..

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