27 Agosto 2022

MotoGP, Marc Marquez: “Non voglio stare ai box senza guidare”

Marc Marquez parla della sua esperienza al Red Bull Ring, dove ha vissuto il venerdì di prove libere da spettatore. La mentalità del campione Honda è in trasformazione...

MotoGP, Marc Marquez

Non sarà una festa di compleanno esaltante per il team Repsol Honda che il 1° settembre festeggerà i suoi 40 anni. Questa stagione MotoGP sta rilasciando solo record negativi Pol Espargarò e Alex Marquez sono destinati altrove, Marc Marquez alle prese con la riabilitazione dopo la quarta operazione all’omero destro. Al Red Bull Ring il fuoriclasse di Cervera è ritornato nel paddock da cui mancava dal GP del Mugello dello scorso maggio, la data del ritorno viaggia su un filo del rasoio medico e mediatico. Secondo le ultime indiscrezioni potrebbe essere in pista nel test di Misano, per compiere qualche giro sulla Honda RC213V e raccogliere dati che sarebbero oro colato per gli ingegneri HRC.

Marc Marquez ospite speciale

Il team Repsol Honda ha realizzato una serie di sei documentari intitolati “Behind the Dream”, nel primo episodio si focalizzano i riflettori sulla visita di Marc Marquez in Austria. Qui ha lavorato su due fronti, limando gli ultimi dettagli con il nuovo manager Jaime Martinez e dialogando con gli ingegneri giapponesi e i colleghi di marca durante le prime prove libere del venerdì (in serata è ritornato in Spagna in volo con Jimmy). “Qui ho un altro ruolo, un’altra mentalità, che è quella di aiutare la squadra“, ha spiegato il talento della MotoGP.

Una breve e fugace visita per dire che ci siamo, il ritorno in sella è solo questione di giorni. “Non voglio essere in circuito senza guidare la moto“. Difficile non cedere alla tentazione quando sei nel paddock della MotoGP, più facile resistere dal divano di casa. “Qui senti il ​​rumore delle moto, vedi la tua squadra, la tua moto e tutto questo crea nervi e sensazioni“.

Obiettivo MotoGP 2023

La sua moto è nelle mani di Stefan Bradl che sacrifica i risultati pur di contribuire all’evoluzione del prototipo. L’obiettivo è mettere una RC213V competitiva nelle mani di Marc Marquez quando ritornerà a vestire tuta e casco. Tra i due c’è un fitto scambio di informazioni anche lontano dai weekend di gara, Santi Hernandez monitora il lavoro del tedesco e raccoglie feedback utili per lo sviluppo. Ma per tracciare una strada vincente c’è bisogno della sua presenza in pista e il test di Misano sarebbe uno snodo cruciale per il futuro in MotoGP.

Honda sta vivendo un momento di profonda crisi e solo Marc può traghettarla fuori. “Tutti danno il cento per cento, ma ora siamo in una situazione difficile, la cosa più importante è essere motivati“. Il braccio ha subito quattro operazioni in due anni, c’è il dubbio che non sarà più lo “schiacciasassi” che abbiamo visto tra il 2013 e il 2019. “Puoi pensare solo alla gara o al tuo futuro, non ci pensavo prima, ma ora il modo di affrontare le gare cambia“.

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