30 Dicembre 2022

MotoGP, Marc Marquez-Honda: problemi nello sviluppo della moto

Honda e Marc Marquez cercano il riscatto nella stagione MotoGP '23. L'evoluzione della RC213V ha subito ritardi imperdonabili.

MotoGP, Marc Marquez

Marc Marquez e Honda sono ad un bivio dopo tre stagioni MotoGP complicate. Da una parte l’infortunio del campione ha segnato l’ingresso nel tunnel, dall’altro i tecnici HRC non sono riusciti ad apportare le necessarie migliorie alla RC-V, tanto da spingere il pilota di Cervera ad anticipare i tempi dell’ultima operazione al braccio. Negli ultimi mesi ha più volte rivolto delle critiche alla Casa giapponese perché la moto non era competitiva in nessuna area, riuscendo ugualmente a centrare un podio e una pole al ritorno in pista e nonostante un braccio destro ancora precario.

Honda fuori dal tunnel?

Honda deve cambiare approccio se vuole ritornare ai livelli del 2019. Ducati e i costruttori europei hanno fatto dei passi da gigante in sua assenza, mentre il brand dell’Ala dorata è rimasta ancorata al palo senza Marc Marquez. Tanto da scatenare l’ira degli altri piloti: Pol Espargarò, Alex Marquez e Taka Nakagami. Non da meno il collaudatore Stefan Bradl, in particolare dopo la gara al Sachsenring, dove la Honda non ha incassato nessun punto dopo 40 anni in MotoGP. Tre piloti si sono ritirati, il tedesco ha persino riportato un’ustione ai piedi a causa di un telaio che si è surriscaldato. Dal 2013 al 2019 Marc ha saputo colmare il divario tecnico tra HRC e gli altri produttori, ma stavolta non basterà la stoffa del campione a mettere un pezza.

I cambiamenti della Honda

Nella sua epoca d’oro il fenomeno catalano era addirittura disposto a cadere per tastare il limite. Adesso l’omero destro e i problemi di diplopia non gli permetteranno di azzardare troppo sul suo fisico. Su questo non ci sono dubbi: sarà un pilota diverso con un differente approccio. Honda prova a correre ai ripari cambiando alcuni tasselli del puzzle: Takeo Yokoyama ritorna in fabbrica, a dimostrazione che qualcosa è andato storto nell’evoluzione della RC213V. Ma non ci voleva certo un ingegnere o un manager per capirlo… Tra le poche novità portate in pista il forcellone in alluminio della Kalex, ben poca cosa per colmare il gap dalla Ducati, che intanto procedeva ad ampie falcate con innovazioni aerodinamiche sorprendenti e subito imitate dai rivali. Con relativo ritardo dalla Honda, che ha provato le alette sul codone poco prima della pausa invernale.

Il test team MotoGP

Marc Marquez compie 30 anni a febbraio e il suo contratto con HRC scade alla fine del 2024. Le novità e i cambiamenti che finora Honda sta studiando basteranno per ritornare alla ribalta? Cosa succede nel test team, incapace di apportare migliorie in tempi rapidi? E’ solo colpa del modus laborandi dei giapponesi e della pandemia Covid? In realtà dopo il lockdown hanno vinto Joan Mir in sella alla Suzuki e Fabio Quartararo con la Yamaha, prima del grande trionfo Ducati nel 2022. Una risposta interessante, anche se non esaustiva, arriva da Jorge ‘Aspar’ Martinez ai microfoni di Dazn. “Marc è sempre stato veloce con quello che gli danno. Forse lui non sa tanto migliorare una moto“. L’indice è però puntato anche su Stefan Bradl: “Nella situazione attuale Honda deve trovare un collaudatore di alto livello per sviluppare meglio la moto in inverno, perché altrimenti se la passeranno malissimo“.

Foto: MotoGP.com

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