30 Dicembre 2022

SBK, Jonathan Rea favorevole al peso limite: “Redding e Baz svantaggiati”

Jonathan Rea ha ribadito cosa serve alla sua Kawasaki per essere vincente e ha espresso il suo pensiero sul limite di peso in Superbike.

Jonathan Rea Superbike

Jonathan Rea a luglio ha firmato un contratto che lo legherà alla Kawasaki fino al 2024 e lo ha fatto dopo aver ricevuto specifiche garanzie tecniche. Ha già conquistato sei titoli mondiali Superbike, ma ha ancora fame di vittorie.

La casa di Akashi gli ha promesso una Ninja ZX-10RR più competitiva e nei test pre-campionato capiremo se davvero ci saranno stati progressi significativi rispetto al 2022. Il primo confronto del 2023 tra i team sarà il 25-26 gennaio a Jerez de la Frontera. Lì sarà interessante farsi un’idea su chi abbia lavorato meglio durante l’inverno. Anche se la cosa fondamentale sarà, ovviamente, essere pronti al via del campionato il 24-25 febbraio a Phillip Island.

Jonathan Rea chiede uno sforzo a Kawasaki

Rea sa benissimo cosa gli serve per poter contrastare il campione in carica Alvaro Bautista e per poter puntare al settimo mondiale Superbike: “Ci serve più potenza – ha ribadito a BikeSport Newsperché diverse volte è capitato che ci fossero due-tre rettilinei ed è difficile recuperare il gap. Ti tocca prendere dei rischi. Non gli piacerà ammetterlo, ma credo che lui quest’anno sia stato molto in controllo“.

Il nord-irlandese ritiene che Alvaro abbia potuto gestire parecchio le situazioni di gara nel 2022, avendo un feeling perfetto con la Ducati. Spera di avere più potenza il prossimo anno, anche se non è qualcosa di semplice: “In Superbike le moto sono derivate di serie – spiega – e non puoi magicamente crearne una nuova. Già l’anno scorso Kawasaki ha fatto una moto nuova con una nuova aerodinamica e differenti componenti del motore. È difficile cambiare di nuovo“.

Johnny sottolinea anche quelle che sono le qualità della sua Ninja ZX-10RR: “Ora abbiamo bisogno di potenza, ma la moto è molto forte a livello di telaio ed elettronica. Possiamo fare cose fantastiche, soprattutto quando abbiamo grip e con basse temperature. Serve progredire negli ultimi giri in condizioni di alta temperatura. Necessito di maggiore trazione dal posteriore quando il grip cala“.

Johnny, sì al limite di peso in Superbike

A Rea è stato domandato anche un punto di vista sulla richiesta di Scott Redding di introdurre in Superbike un limite di peso moto-pilota: “Onestamente provo a essere abbastanza neutrale – ammette – perché la mia opinione non è importante. Io sono un pilota nella media, non sono basso e neppure alto. Capisco gli altri piloti, è frustrante. Redding e Baz sono magri, ma con le tute pesano quasi 100 chili e hanno uno svantaggio. Quando accelerano, decelerano e cambiano direzione l’energia che trasmettono alla moto e quindi alle gomme è maggiore“.

Il sei volte iridato SBK si dice favorevole a questa novità, che dovremmo vedere dal 2024, e prende come esempio altre categorie: “Altri campionati come Moto2, Moto3, Supersport 300 e Supersport 600 lavorano bene con questo limite. Credo che ci sarà dal 2024. Prima viene introdotto è meglio è“.

Il pilota Kawasaki ha messo a confronto anche Bautista e il suo compagno di squadra Rinaldi, che con l’altra Ducati Panigale V4 R è meno efficace: “Lui è l’unico che riesce ad essere così veloce. Rinaldi è più rapido di me in rettilineo, però con lui non perdo molti metri. Alvaro pesa 10 chili in meno e quindi è difficile. Comunque è un vincitore di gran premi e ha un grande pedigree. Rinaldi è bravo, però non è Bautista. Lo rispetto per quello che fa, è intelligente e ha imparato tanto da quando è arrivato in Superbike“.

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Foto: Instagram

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