12 Marzo 2024

MotoGP, Marc Marquez: un dettaglio rischiava di rovinare l’esordio in Ducati

Marc Marquez ha chiuso la sua prima gara MotoGP con Ducati al 4° posto. La sua tuta rischiava di rovinargli l'esordio con Gresini in Qatar.

MotoGP, Marc Marquez

Marc Marquez può guardare con grande ottimismo alla sua prima stagione in MotoGP con la Ducati. Il quarto posto in Qatar è solo un primo avvicinamento al vertice, da parte di un fuoriclasse che è riuscito a contendersi il podio nonostante fosse l’esordio con una nuova moto. Bisogna migliorare sia sul lato personale che sul versante tecnico: gestione delle gomme e partenza sono i punti su cui focalizzare l’attenzione per mettere nel mirino la vittoria in vista dell’appuntamento di Austin…

L’analisi dal box Gresini

In casa Gresini regna soddisfazione dopo il primo weekend da sogno, dove ha potuto vantare tra le proprie fila il pluricampione Marc Marquez. Il direttore sportivo Marco Masini traccia un bilancio positivo: “È stato un fine settimana solido per la nostra squadra, su una pista per noi non facile. Non è una delle piste preferite di Marc e dove Alex si è sempre ritrovato qualche problema, qualche vibrazione, qualche ‘chattering’. Quindi possiamo dire che lasciamo il Qatar abbastanza felici“.

Profilo basso e lavorare, questo il motto del team satellite di Faenza che non nasconde però l’ambizione del titolo MotoGP. Gli ingredienti per sognare ci sono tutti e la tappa di Austin, talismano di Marquez, sarà un nodo cruciale per capire fin dove potrà spingersi l’otto volte campione del mondo con una Ducati. “È chiaro che deve ancora conoscere meglio lo stile di guida corretto per questa Ducati quando le gomme calano. Qui è la cosa importante e, dopo, farà un passo avanti nel finale di gara“, aggiunge Marco Masini. “Il primo obiettivo è che i piloti si divertano e ho visto il sorriso in entrambi, che per noi è la cosa più importante. Il titolo? Ne parleremo a metà stagione“.

La tuta di Marc Marquez

In un fine settimana da incorniciare per Gresini e Marc Marquez, un dettaglio ha rischiato di rovinare tutto. La cerniera della sua tuta si è abbassata a metà gara fino all’altezza del petto, lasciando visibili la maglia interna e la parte superiore della pettorina. Se si fosse aperta completamente, l’alfiere della Ducati avrebbe avuto solo due opzioni: tagliare il gas per richiudere la cerniera, perdendo diverse posizioni in una gara molto serrata, oppure continuare a guidare con la tuta completamente aperta e prendendosi una squalifica assicurata. Dopo gli episodi simili accorsi in un recente passato a Quartararo e Martin, Alpinestars dovrà rivedere il sistema di chiusura per evitare altri episodi simili.

Sfida per il team factory

Il buon debutto di Marc Marquez con la Rossa non è certo passato inosservato agli occhi dei vertici Ducati. Un 4° posto che dimostra un grande livello di maturità da parte del talento di Cervera, consapevole di difendere la posizione nei giri finali, senza rischiare una caduta per puntare al podio. “Intelligente! Ha fatto quello che doveva fare. Marc raggiungerà le posizioni che contano – dichiara Davide Tardozzi ad ‘AS’ -. È un pilota che vincerà le gare e forse sarà in grado di lottare per il campionato“. Con pecco Bagnaia che ha rinnovato ancor prima di iniziare questa stagione MotoGP, resta il dubbio su chi sarà il suo compagno di box nel biennio 2025-2026. Le porte restano aperte anche per l’ex Honda. “Sicuramente Marquez rientra anche lui nella lotta per diventare compagno di Pecco, ma non abbiamo fretta. Non so quando verrà presa questa decisione“.

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Foto Michelin Motorsport

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