22 Ottobre 2022

MotoGP, Marc Marquez contrattacca Tardozzi: “Rispetto il regolamento”

Nelle Qualifiche MotoGP in Malesia Marc Marquez sfrutta di nuovo la scia di Pecco Bagnaia. E risponde alle critiche di Davide Tardozzi.

MotoGP, Marc Marquez

C’è un certo nervosismo in casa Ducati dopo che Pecco Bagnaia ha completato le qualifiche MotoGP della Malesia al 9° posto. Niente di allarmante, del resto i suoi diretti avversari sono alle spalle. Aleix Espargarò è 10° e Fabio Quartararo 12°. Probabilmente non si aspettavano un weekend così in salita per il leader del Mondiale, quando si parte dalle retrovie tutto può succedere. Il team manager Davide Tardozzi non risparmia qualche bordata ai rivali della Honda, in particolare a Marc Marquez, ancora una volta incollato agli scarichi di Bagnaia nel Q1. E senza la scia va a prendersi la prima fila del GP della Malesia…

La critica di Davide Tardozzi

Non è certo il comportamento di Marc Marquez ad aver rallentato la prestazione di Pecco Bagnaia nelle qualifiche. Ma viene presa un po’ come valvola di sfogo in un momento di alta tensione come al termine del Q2. Specie se si intervista una figura di spicco molto “caliente” come Davide Tardozzi. “Di solito lo fanno i ragazzi che corrono in Moto3, ma in MotoGP le cose non sono molto diverse, basta guardare quello che anche oggi ha fatto Marquez. Uno del suo livello dovrebbe dare il buon esempio in queste situazioni, siamo al massimo del professionismo in questo sport, non è certo un buon esempio… Per commentare ciò che ha fatto avrei anche un aggettivo ma preferisco non dirlo“. Il manager della Ducati però chiarisce: “Non è questo che ha dato problemi a Pecco. Ha fatto un errore, si è scusato con il team e siamo certi che si potrà fare una bella gara“.

L’arringa di Marc Marquez

Le parole di Davide Tardozzi arrivano all’orecchio di Marc Marquez che non si scompone e rimodella la sua strategia. “Tutte le Honda cercano la scia perché possiamo guadagnare due o tre decimi… Onestamente seguo Pecco dai box perché hanno un motore pazzesco, la scia ci serve tantissimo. Se avessi quel motore andrei da solo, ma adesso non ce l’ho e così devo cercare il massimo, anche se al limite del regolamento. Aspetto che parte Bagnaia, mi metto dietro, non lo disturbo mettendomi davanti. Disturbare ad esempio è ciò che ha fatto Morbidelli nelle FP3. Io mi metto tre decimi o mezzo secondo dietro, così se sbaglia qualcosa non lo prendo… Con me l’hanno fatto per tutta la carriera, soprattutto dal 2014 al 2016, ma rispetto il regolamento. In competizione devi cercare la vita“.

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