27 Marzo 2023

MotoGP, Marc Marquez attimo di follia: “Non volevo finire così”

Marc Marquez al centro delle polemiche dopo la gara MotoGP a Portimao. Prova a scusarsi davanti ai media, oggi rischia un'altra operazione.

MotoGP, Marc Marquez

Marc Marquez ancora una volta finisce nell’occhio del ciclone. A Portimao si rende autore di una manovra scellerata, chiede scusa a Miguel Oliveira e ai tifosi di casa, dimentica di fare altrettanto con Jorge Martin. È stato un weekend di MotoGP dal doppio volto per il campione Honda. Prima la pole e il podio nella giornata di sabato che proiettavano verso l’alto, poi l’incidente che ha fatto tornare le ombre oscure su di lui.

La dinamica dell’incidente

Sin dallo spegnimento dei semafori sembrava un toro scatenato. Pochi metri dopo la partenza Pecco Bagnaia, che partiva al suo fianco, ha dovuto chiudere il gas per evitare il contatto. Due curve dopo sbanda verso l’esterno e lambisce Jorge Martin, ma è appena il primo giro. Al terzo sbaglia completamente la frenata in curva 3 e arriva come una fionda sui piloti davanti, colpendo ancora una volta Martin, che va largo ma resta in piedi, e centra in pieno l’Aprilia di Miguel Oliveira in procinto di entrare in curva.

Un botto tremendo che lascia a terra dolorante il pilota portoghese, entrambi finiranno al centro medico, la peggio parte l’incassa Marc Marquez. Per l’otto volte iridato s’ipotizza una frattura al dito della mano che potrebbe richiedere un’operazione nella giornata di oggi. La sua presenza per Termas de Rio Hondo è in forte dubbio. “Sinceramente non sono preoccupato per l’Argentina. L’importante è che Miguel stia bene. Perché ho fatto un grosso errore alla curva 3“.

Le scuse e la sanzione

Subito dopo il pasticcio lo staff di Marc Marquez aveva annunciato che il pilota HRC non avrebbe rilasciato dichiarazioni. Viceversa, al box Honda hanno subito compreso che sarebbe stato un gravissimo errore lasciare nell’ombra l’episodio. Meglio scusarsi in pubblico e farlo subito, media e avversari l’avrebbero demolito nei giorni a seguire. “Ero molto preoccupato per Miguel, perché la collisione è stata molto violenta. Mi sono scusato con lui e voglio scusarmi anche con la sua squadra e i suoi tifosi portoghesi. Ora mi hanno penalizzato con un doppi Long Lap Penalty per il mio prossimo Gran Premio, una penalità con cui condivido pienamente“.

Il racconto di Marc Marquez

La priorità di Marc Marquez è non perdere consensi dal pubblico, sarebbe un duro colpo per l’immagine che sta cercando di rivalutare insieme al suo nuovo manager. L’impressione che si ha dall’esterno è di un campione che non si rassegna a dover inseguire, avido di podi e vittorie. “Non vorresti mai trovarti in una situazione del genere e provocare incidenti del genere. Ma può succedere che quando si frena una ruota si blocca o si slitta. Poi la velocità aumenta, soprattutto nelle curve strette… Nessuno cade apposta. Ovviamente non volevo finire la gara in questo modo. Forse la gomma dura davanti non era l’opzione ideale. Ero molto indietro rispetto a questo gruppo quando uscivo dalle curve 1 e 2. Ecco perché non avevo programmato una manovra di sorpasso. Non ci ho nemmeno pensato. Ma poi la ruota anteriore si è bloccata“.

Prossima gara del campionato MotoGP

Molti piloti e addetti ai lavori, specie sul fronte Aprilia e Ducati, chiedevano una sanzione esemplare per Marc Marquez. Qualcuno persino la squalifica per una gara. La Direzione Gara ha optato per un doppio Long Lap Penalty, una sanzione equa secondo il fuoriclasse della Honda. “Nel briefing sulle regole di giovedì, era quella la penalità. Se sorpassi e crei una situazione pericolosa e la caduta di un altro pilota è un doppio long lap, per la prima volta. La seconda volta penso scatta la partenza dalla corsia dei box. E la terza volta è un ride through“.

Sconterà la penalizzazione in Argentina, ammesso che ci sarà. Marc Marquez sarà quasi sicuramente operato al primo metacarpo e non sappiamo se Honda e i medici decideranno di tenerlo a riposo per un turno. In tal caso Stefan Bradl non lo sostituirà, perché insieme al test team dovrà provare il nuovo telaio Kalex a Jerez dal 4 al 6 aprile. Le aspettative del ‘Cabroncito’ non cambiano dopo un weekend di MotoGP così frenetico e dal doppio volto. “Continueremo a cercare di migliorare ogni giorno e lavorare con il gruppo per migliorare il progetto e renderlo più competitivo“.

Foto di Valter Magatti

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