14 Luglio 2020

MotoGP, Marc Marquez a Jerez per cancellare gli spettri dell’inverno

Marc Marquez e suo fratello Alex pronti per la prima gara MotoGP da compagni di box. Il campione a Jerez dovrà cancellare gli spettri dell'inverno.

MotoGP, Marc Marquez e suo fratello Alex

Marc Marquez e Alex Marquez arrivano a Jerez per l’inizio di una stagione MotoGP inedita. Non solo per il calendario ridotto a 13 gare, ma sarà il primo campionato che i fratelli di Cervera vivranno nel medesimo box. Sarà una parentesi annuale, dal momento che nella stagione 2021 il campione di Moto2 passerà al team LCR Honda per fare spazio a Pol Espargarò in Repsol Honda.

Marc pilota da battere

Per Marc Marquez si ricomincia con il vento a favore dei pronostici. Resta l’uomo da battere nonostante qualche difficoltà riscontrata durante i test MotoGP invernali. Il binomio aerodinamica + motore ha dato problemi nell’ultima giornata di Losail, prima che il lockdown costringesse tutti a casa. Colpa anche di una condizione fisica non troppo ottimale che adesso è solo un lontano ricordo. “Ora tocca a noi tornare al lavoro“, dopo il grosso impegno della Dorna per far ripartire il Motomondiale. “Jerez è un circuito che conosco bene e il test di mercoledì sarà importante“, ha aggiunto il Cabroncito. “Anche se ci siamo allenati in motocross per mantenere la nostra forma fisica, non c’è niente come una MotoGP. Sono davvero entusiasta di rivedere la squadra e divertirmi a guidare la Honda”.

Alex realizza un sogno

Alex Marquez deve invece accantonare le voci del mercato piloti delle ultime settimane. Serve massima concentrazione per affrontare la sua prima stagione in MotoGP. Alle critiche e alle eventuali ferite all’orgoglio dovrà rispondere con i risultati. Durante la quarantena ha dettato legge nella MotoGP virtuale, ma ora bisognerà fare sul serio. Entrambi i campioni indosseranno un casco speciale che sarà messo all’asta per beneficenza. “Sono entusiasta di debuttare in classe regina, è qualcosa che tutti sognano. Sarà un fine settimana diverso, ma penso che una volta che inizieremo a lavorare in pista, la nostra attenzione si sposterà e potremo progredire in modo positivo.Ho sognato di essere sulla griglia della MotoGP da quando ero piccolo“.

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