31 Dicembre 2019

MotoGP, Lucchinelli: “Marquez non ha paura di Rossi”

Marco Lucchinelli descrive il personaggio Marc Marquez: "Figlio della modernità, ha imparato dagli altri e studiato i circuiti al computer".

MotoGP, Marc Marquez

Marc Marquez è il padrone assoluto della MotoGP, almeno fino a prova contraria. Fino a quando qualcuno riuscirà a detronizzarlo, impresa riuscita soltanto a Jorge Lorenzo nel 2015. Marco Lucchinelli, inserito nella Hall of Fame del Motomondiale, traccia un quadro ben delineato dell’otto volte campione del mondo. Non solo talento puro. “In più ha avuto la fortuna di essere nato nella modernità – scrive su ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Ha visto come correvano i piloti prima di lui, ha potuto studiare i circuiti al computer, ha assorbito tutto. Lui ha “mangiato” moto da quando era piccolo, gli piaceva Valentino, è stato sveglio nell’assimilare qualcosa da tutti ed è geniale in tante cose, anche nelle risposte alla stampa. Lo stesso Rossi ha cambiato il motociclismo, in pista e fuori, con le scenette e così via. Ma arriva sempre qualcuno più giovane che inventa un modo nuovo di guidare e tutto cambia“.

IL CABRONCITO NATO PER ESSERE PRIMO

Sempre nelle prime posizioni dal venerdì di prove, sa adattarsi alla moto e colmare ogni lacuna tecnica. Va alla ricerca del limite nelle curve più lente, “dove se cadi è difficile farsi male. E ha in mano una Honda, che dicono tutti sia difficile da guidare. Pensate se avesse una moto diversa. La Honda è come la Ducati, non semplice. Sulla Yamaha un giorno luminoso, prima o poi, l’hanno avuto tutti. Sulle altre moto è più dura. Solo Stoner riusciva a fare cose simili, in Ducati e in Honda“. Inoltre, Marc Marquez non si arrende mai, neppure quando viene sconfitto in una battaglia corpo a corpo. Neppure quando gli capita di cadere quattro volte in un week-end. “E non si è fatto intimidire pur arrivando in un periodo in cui nel motociclismo ci sono tanti campioni. Uno come Rossi lo “senti” ai box, nel paddock: lui non ha avuto paura. Nemmeno con Lorenzo“.

Non lascia niente a nessuno, vuole essere il primo anche all’interno dei box. L’ha ampiamente dimostrato nell’ultima stagione MotoGP al fianco di Jorge Lorenzo. “Così per non aver problemi in casa si è portato in squadra il fratello, che promette bene – ha proseguito Marco Lucchinelli -. Basta che non perda troppo tempo a insegnargli come correre, perché per insegnare tendi ad andar piano…Potessi parlare, gli direi: “Accontentati ogni tanto, lascia un osso anche agli altri…”.

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1 commento

  1. il migliore ha detto:

    Semplicemente il migliore degli ultimi 42 anni come lo era stato Agostini nei precedenti decenni fino alla nascita del motomondiale