25 Novembre 2022

MotoGP, Luca Marini svela Ducati: il segreto della supremazia Rossa

Ducati ha dominato la stagione MotoGP 2022. Luca Marini sottolinea l'ottimo feeling della Desmosedici con la gomma soft Michelin.

MotoGP, Luca Marini

Ducati ha dominato in lungo e in largo la stagione MotoGP 2022, come mai è successo nella storia del Motomondiale. Il segreto sta non solo in una Desmosedici GP capace di presentare il pacchetto più completo, ma anche per le capacità manageriali di schierare otto prototipi in pista e, soprattutto, assicurarsi 16 pole position in 20 gare con sette piloti. Forte sul passo gara, veloce sul giro secco, la Rossa emiliana ha occupato l’intera prima fila sei volte. Ad Austin e al Mugello occupava addirittura le prime cinque posizioni in griglia.

Ducati e il feeling con la soft

L’impresa della pole non è ancora riuscita a Luca Marini, ma basta un ultimo step per metterci la firma. Questione di decimi o millesimi, nella MotoGP moderna serve limare ogni dettaglio e anche un pizzico di buona sorte. Il fratello di Valentino Rossi ha chiuso con il best lap nel test di Valencia dell’8 novembre e inizia a conoscere la Ducati come le sue tasche. Nella stagione 2022 nessun marchio ha saputo sfruttare meglio il potenziale della gomma soft come la Desmosedici, non facile dare una spiegazione. “Non lo so perché finora ho guidato solo Ducati. Altri piloti con più esperienza potrebbero rispondere meglio a questa domanda… In uscita di curva la prestazione è sempre limitata, perché il livello di aderenza delle gomme è buono. Ma il livello di grip della gomma morbida è migliore. Questo ti permette di usare più potenza e probabilmente fa la differenza. A volte riduci il controllo di trazione per sfruttare il potenziale della gomma“.

La fase di frenata

Nella pausa invernale gli uomini di Borgo Panigale punteranno a migliorare specialmente la percorrenza di curva, con interventi su telaio, motore ed elettronica. Da tempo si lavora su un’evoluzione del telaio che potrebbe esordire nel prossimo test MotoGP a Sepang in programma a febbraio. Per Luca Marini ci sarà a disposizione la GP22 con cui Pecco Bagnaia ha vinto il Mondiale e una grande mole di dati della telemetria, che ha già ampiamente consultato durante l’ultimo anno. Il primo passo in avanti sarà proprio la qualifica, riuscire a sfruttare il potenziale della soft per partire davanti. “La nostra moto va molto bene anche in fase di frenata. La gomma morbida ti permette anche di frenare più tardi. Quando freni in posizione inclinata hai un ottimo feeling, quindi facciamo la differenza anche in frenata“, ha aggiunto il pilota VR46.

Assalto multiplo al podio della MotoGP

Può migliorare la moto, ma anche lo stile di guida. Dopo che Pecco Bagnaia ha mostrato cosa si può fare con questa Ducati, durante l’inverno la preparazione sarà volta a modificare qualche dettaglio personale. La ‘Desmo’ ha vinto 12 gare su 20, da 26 gare consecutive c’è sempre almeno un pilota Ducati sul podio. E’ l’inizio di un nuova era? “La Honda ha dominato per dieci anni e nessuno si è lamentato…Devi investire di più o fare un lavoro migliore“. Saggia anche la scelta di schierare otto moto in griglia: “Abbiamo anche i migliori piloti. Sono otto, ma sei sono incredibili – ha concluso Luca Marini -. Questo fa la differenza ad alto livello. Tutti sono forti. Anche ‘Diggia’ lo è a volte. Quindi possiamo guardare i dati e il pilota può trovare due o tre decimi che possono fare la differenza tra vincere o meno una gara“.

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