9 Maggio 2023

MotoGP, Luca Marini sulla VR46: “Quest’anno le cose sono cambiate”

Luca Marini prosegue il suo percorso di crescita professionale in MotoGP e racconta qualche retroscena sulla VR46 Academy.

MotoGP, Luca Marini e Valentino Rossi

Quando ha intrapreso l’esperienza nel campionato MotoGP nella stagione 2021, Luca Marini veniva indicato come il “fratello di Valentino Rossi”. Step by step si è ritagliato la sua personalità, fino a conquistare il suo primo podio in classe regina, prima nella sprint in Argentina, poi nella gara domenicale in Texas. Un’ascesa a cui va dato il giusto merito alla VR46 Academy, ai tecnici e collaboratori che gli sono stati vicini lungo tutto il percorso di maturità.

La crescita di Luca Marini

Difficile elencare tutte le persone che hanno aiutato Luca Marini ad essere il pilota odierno. Da Valentino Rossi ad Alessio Salucci, da Pablo Nieto a David Munoz, da Carlo Casablanca ai colleghi di Academy. “Tutti lungo la strada mi hanno aiutato a diventare il pilota che sono oggi. Penso che ogni persona con cui ho lavorato sia stata molto importante e lo è stata sin dai tempi della Moto3. Mi piace imparare da tutti quelli con cui lavoro“. Insieme a Valentino, Salucci e Nieto ha scelto i componenti della sua squadra, non si è mai opposto a cambiamenti, a patto che venisse sostituito “con qualcuno migliore“.

Nuova organizzazione interna

La VR46 è una grande famiglia, ma tutto scorre in maniera professionale. Tanto che Luca Marini ha una persona che cura i suoi interessi personali all’interno del team. “Quest’anno le cose sono un po’ cambiate“, spiega il 25enne pilota marchigiano. “Una nuova persona si è unita all’Academy ed è seduta al tavolo dalla mia parte, con Pablo e Uccio dall’altra parte. VR46 ora è più simile a un’azienda in cui ogni reparto è gestito in modo indipendente… Il mio rapporto con Uccio e Vale è sempre stato buono, anche se loro rappresentano gli interessi della squadra“.

Gli italiani in MotoGP

In un campionato MotoGP senza grandi eroi, come accadeva fino all’epoca di Valentino Rossi, bisognerà abituarsi a questa svolta epocale. Non ci sono più i “fantastici 4” (Rossi, Lorenzo, Pedrosa e Stoner), ma una lunga schiera di potenziali vincitori che si alternano in ogni Gran Premio. Neppure Francesco Bagnaia è riuscito ad entrare in pieno nel cuore degli italiani, nonostante la conquista del titolo mondiale. Luca Marini offre una spiegazione: “Questo non è solo il caso di Pecco. Noi italiani siamo sempre molto critici, non è facile farsi valere. Sin da quando ero piccolo, sono sempre stato trattato in modo diverso dai media a causa della mia relazione con Vale. Sono quindi molto ben preparato per tali situazioni e so come comportarmi“.

Foto: MotoGP.com

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