12 Marzo 2023

MotoGP, Luca Marini: l’ipotesi Yamaha è una sfida in stile Valentino Rossi

Luca Marini al vertice anche nella prima giornata di test MotoGP a Portimao. L'ipotesi Yamaha non fa paura al fratello di Valentino Rossi.

MotoGP, Luca Marini

Valencia, Sepang, Portimao: su tra circuiti diversi Luca Marini è sempre là davanti nei test invernali e lascia pregustare una stagione MotoGP inebriante. per sé e per i colori del team VR46. Il 2023 potrebbe essere un anno da incorniciare, per i risultati in pista e per il matrimonio con la sua Marta a luglio. Obiettivo prima vittoria in classe regina per il fratello di Valentino Rossi che, con un contratto in scadenza a fin anno, non ha nessuna intenzione di cambiare squadra.

Luca Marini al vertice nei test

Nella prima giornata di test a Portimao Pecco Bagnaia e Luca Marini si sono alternati in testa alla classifica dei tempi. A spuntarla nel finale è il campione in carica con la Ducati GP23 usando la carena con i diffusori, unico a scendere sotto il muro dell’1’39”. Il pilota del Mooney VR46 Racing Team si piazza 2° con un distacco di 234 millesimi e con la Desmosedici GP22, su una pista dove un anno fa faticava. Buone le sensazioni sul giro e sul passo, oggi proverà a chiudere anche questa sessione di test al comando sebbene non sia facile, tutti i piloti proveranno il time attack. Rispetto alla preseason MotoGP 2022 molto è cambiato nel suo box. “Lo scorso anno in Malesia era tutto diverso, la situazione era difficile, anche perché il team era nuovo, le persone conoscevano poco la Ducati. Ora la situazione è molto più serena, il clima nel box è disteso“.

Il dubbio Sprint Race

Il team VR46 ha scommesso sulla Ducati GP22 per partire subito forte e nella speranza che l’evoluzione dell’ultimo prototipo non sia troppo marcata. La differenza si farà più netta nel corso della stagione, quando i piloti ufficiali riceveranno altri aggiornamenti. Essere davanti nei test aumenta sicuramente la pressione e le aspettative, le Sprint Race saranno il grande elemento di novità. Nell’ultimo giorno di test Irta a Portimao effettuerà una simulazione, durante l’inverno ha dovuto persino riadattare la preparazione atletica. “Al Ranch mi sono allenato sui sorpassi, alla bagarre, anche perché leggendo le dichiarazioni di Petrucci (in Superbike, n.d.r.) sembra che la Superpole Race sia un disastro, e in MotoGP sarà peggio“, ha sottolineato Luca Marini a ‘La Gazzetta dello Sport’.

VR46 in salsa Yamaha

Si dice pronto per dare l’assalto al podio, poco conta quale specifica di motore abbiano montato nel ventre della sua Ducati, la versione ibrida 2021-2022 o quella scartata da Bagnaia e Miller. “Finalmente siamo lì, vicino ai miei sogni“. Potrebbe essere l’ultimo biennio con la Desmosedici, il pressing Yamaha su VR46 è insistente, Alessio Salucci non esclude l’opzione per il 2025. “È uno sport individuale, tutti lavorano per te e tu per loro. Nel passato tanti si sono lanciati in una nuova sfida per qualcosa che sentivano dentro. Ad esempio la scelta di Vale (il passaggio da Honda a Yamaha, ndr) l’ha reso il più grande della storia ancora di più“.

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