7 Giugno 2022

MotoGP, la versione del FIM Panel: perché Nakagami non è sanzionabile

Il FIM Panel MotoGP spiega perché Taka Nakagami non è stato sanzionato dopo l'incidente avvenuto nel GP di Catalunya.

MotoGP, Freddie Spencer

La giornata di test MotoGP in Catalunya si è conclusa un po’ in ordina, all’ordine del giorno resta l’incidente provocato dall’errore in frenata di Takaaki Nakagami. Pecco Bagnaia e Alex Rins ne hanno fatto le spese, il primo in termini di punti in classifica importanti per la corsa al titolo mondiale, il secondo con una frattura al polso che mette in dubbio la sua presenza al Sachsenring. Da più parti si sono alzate voci di protesta contro Freddie Spencer e i Commissari che hanno deciso di non sanzionare il pilota giapponese della Honda, tant’è che sarà argomento di grande discussione nella prossima riunione in Safety Commission.

La versione del FIM Panel MotoGP

Per tentare di dare un freno al tumulto generale ed evitare che si espanda a macchia d’olio nel paddock della MotoGP, gli Stewards della FIM spiegano la loro versione e ribadiscono, con immagini alla mano, che Taka Nakagami non fosse sanzionabile. “I Commissari Sportivi FIM MotoGP hanno esaminato l’incidente alla curva 1 tra i piloti Takaaki Nakagami, Alex Rins e Francesco Bagnaia da tutte le angolazioni. Sulla base delle prove fornite dalla moltitudine di angolazioni a disposizione degli Steward, comprese le riprese dall’elicottero, è stato stabilito che si trattava di un incidente di gara senza ulteriori azioni necessarie”.

L’incidente avvenuto nei primi 500 metri del GP di Catalunya viene così interpretato. “Nakagami ha guadagnato diverse posizioni in accelerazione per allontanarsi dalla sua posizione in griglia – riporta Crash.net -. È stato ritenuto che avesse frenato contemporaneamente ai piloti intorno a lui, senza guadagnare una distanza significativa . Il pilota #30 ha quindi perso l’anteriore ed è caduto, con la moto e il pilota che sono entrati in contatto con Rins e Bagnaia. La soglia stabilita affinché tali incidenti comportino una penalità è che un pilota sia chiaramente visto con troppa velocità, senza alcuna ragionevole aspettativa di svoltare“.

Le scuse di Nakagami

Una spiegazione che probabilmente non metterà tutti d’accordo. Anche Lucio Cecchinello, boss del team LCR Honda, ha ammesso che Nakagami meritasse una penalità. Il team manager Suzuki Livio Suppo ha invitato i commissari a guardare i dati della telemetria: “E’ chiaro che si tratta di un errore. E’ molto facile controllare i dati di posizione del pilota, quanti metri ha percorso dopo la consueta staccata… Inoltre ha attraversato la pista da sinistra a destra…“. All’indomani dell’incidente Taka Nakagami ha chiesto pubblicamente scusa con un messaggio sui social ai due colleghi MotoGP: “Chiedo scusa a Bagnaia e Rins per l’incidente al via del GP di Catalunya, è stata colpa mia, ho sbagliato. Auguro a Rins di riprendersi dall’infortunio il prima possibile. Non ho nulla di rotto, sono stato molto fortunato, proverò a tornare al GP di Germania la prossima settimana“.

Foto Motogp.com

Lascia un commento