10 Dicembre 2023

MotoGP, KTM punge Ducati: “Si sta comportando da martire”

Beirer ritiene che Ducati non dovrebbe lamentarsi dopo che è stato varato il nuovo regolamento sulle concessioni.

MotoGP, KTM critica Ducati sulle concessioni

In MotoGP sono state introdotte delle concessioni per aiutare i costruttori più in difficoltà, nello specifico Yamaha e Honda. Non è stato facile arrivare a un accordo, però alla fine il regolamento è stato cambiato. KTM era poco propensa a tendere la mano alla case giapponesi, ma può in parte essere soddisfatta perché si ritrova comunque in una situazione che le permette di recuperare del terreno sulla Ducati.

MotoGP, Ducati senza wild card: il commento di Beirer

In virtù del predominio avuto, la casa di Borgo Panigale si ritrova con meno gomme per i test: 170 rispetto alle 220 della coppia KTM-Aprilia e alle 260 di Yamaha e Honda. Inoltre, non avrà alcuna wild card. Invece, le concorrenti ne avranno a disposizione 6 ciascuna.

Pit Beirer, direttore motorsport di KTM, ha fatto un commento a Speedweek sul fatto che non vedremo una Desmosedici GP in più in alcuni gran premi del calendario: “Se ci sono otto Ducati in griglia, non vedo perché abbiano bisogno di una nona moto con una wild card. Anche se Ducati non subirà quasi nessuna perdita con il regolamento attuale, ora si sta facendo passare per grande martire“.

KTM da titolo nel 2024?

Beirer sottolinea che la casa bolognese non è stata particolarmente penalizzata con le nuove concessioni, pertanto non dovrebbe lamentarsi. Ma ammette anche che in Ducati hanno lavorato meglio in questi anni e per questo si è ritrovata in una situazione di vantaggio: “Ha fatto un ottimo lavoro. Ne ho parlato spesso nelle mie interviste. Hanno trovato tre team clienti come partner che hanno scelto quel prodotto“.

Il successo ducatista è qualcosa di assolutamente meritato, nessuno può discuterlo. La presenza di otto Desmosedici GP non è il frutto di chissà quale “complotto”, bensì della capacità di realizzare un prototipo particolarmente competitivo e appetibile. Una squadra satellite cerca risultati, dunque si affida al miglior prodotto possibile. KTM a sua volta sta facendo un grande lavoro e ha la possibilità di avvicinarsi molto già nel 2024. Vedremo se riuscirà a giocarsi il titolo con i suoi piloti.

Foto: KTM Racing

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