17 Ottobre 2022

MotoGP, Jorge Martin: “Stanco delle manovre di Marquez, farò come lui”

Jorge Martin 7° al GP d'Australia di MotoGP. Il pilota Pramac sottolinea l'aggressività nella guida di Marc Marquez.

MotoGP, Jorge Martin

Jorge Martin era partito come un fulmine dalla pole del GP d’Australia, ha dominato la gara per tredici giri, martellato sull’asfalto usurante di Phillip Island. Ha chiuso in settima posizione il weekend di MotoGP con un gap di 8 decimi dal vincitore Alex Rins e guadagnando appena nove punti in classifica. Il madrileno del team Ducati Pramac paga il drop delle gomme dopo aver spinto nelle prime fasi. E si vede superare dalla Honda di Marc Marquez che ha montato la soft al posteriore, al contrario dei piloti in sella alla Desmosedici che hanno optato per la hard (media per Jack Miller).

Problemi in frenata

Alla fine del round australiano Jorge Martin può vantare una pole position e il nuovo record del circuito firmato nelle Qualifiche in 1’27″767. In gara ha sofferto la pressione dei vari Pecco Bagnaia, Alex Rins, Marc Marquez, Enea Bastianini che in fatto di gestione degli pneumatici hanno più esperienza. “Quando ho iniziato ad attaccare, sono stato superato da Alex Rins, che era molto veloce“, ha detto il 24enne spagnolo. “Sono stato in grado di lottare nel gruppo di testa per tutta la gara, la velocità c’era, ma mi mancavano i punti di frenata. Non avevo la sicurezza per frenare ancora più forte“.

La sfida tra Martin e Marquez

In Malesia Jorge Martin vuole provare nuovamente l’assalto al podio, nel penultimo Gran Premio del campionato MotoGP 2022. “Dobbiamo capire, io prima di tutti, come usare di più la gomma posteriore perché normalmente risparmio troppo. E poi finisco la gara e avrei potuto usare di più le gomme. Ho visto che altre moto, anche altre Ducati, acceleravano meglio di Marini o di me. Quindi forse dipende dal motore, o non lo so. Dobbiamo lavorarci su e trovare qualcosa“. Tra i rivali con cui ha dovuto fare i conti in Australia c’era Marc Marquez, arrivato 2° al traguardo alle spalle di Alex Rins. Il pilota Honda è quello che gli ha causato più problemi. “Ero calmo quando non avevo Marquez dietro!”, ha sorriso il madrileno. “Perché per tre volte mi ha superato e mi ha messo [largo], quindi non ho perso una posizione, ma due“.

In MotoGP serve una guida aggressiva

Un confronto che rende più chiare le aree su cui lavorare in vista del futuro in MotoGP. Nella stagione 2023 proseguirà la sua avventura con il team Pramac, dopo il mancato passaggio alla Ducati factory. Per farsi spazio in una squadra ufficiale serve compiere un altro step di maturità e stile di guida: “Devo migliorare, anche per essere più aggressivo, perché è l’unico modo in realtà per lottare per la vittoria o il podio“. Quando gli viene chiesto se le manovre di Marc Marquez fosse troppo al limite, Jorge Martin ribatte: “Beh… c’erano dei punti in cui era al limite, questo è certo, perché ero già dentro e stavo perdendo un’altra posizione. Ecco perché ero stanco di quelle manovre. Cercherò di essere aggressivo come gli altri per il futuro“.

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