17 Gennaio 2024

MotoGP, Jorge Martin appuntamento con la storia: “Non ho altra scelta”

Jorge Martin ha un appuntamento da non perdere con la storia: vincere il campionato di MotoGP con un team satellite.

MotoGP, Jorge Martin

Nella stagione 2023 Jorge Martin ha sfiorato il colpaccio iridato con la Ducati GP23 del team satellite Pramac. Autore di una seconda parte di campionato esplosiva, ha messo il fiato sul collo al campione in carica Francesco Bagnaia e ai vertici di Borgo Panigale. L’obiettivo obbligatorio per il prossimo Mondiale di MotoGP è riprovarci ancora, prima di affrontare il capitolo mercato senza concedersi troppo alle distrazioni.

L’ambiente familiare intorno a ‘Martinator’

Nel box Pramac ha trovato un ambiente a dir poco familiare, ma al termine del 2024 sarà inevitabilmente il momento di separarsi. Il pilota madrileno è diventato una pedina molto ambita da tutti i costruttori, con Ducati che dovrà assicurargli quanto prima un posto nel team ufficiale prima che sia troppo tardi. L’arrivo di Marc Marquez in Gresini potrebbe rimescolare le carte in tavola, l’unico modo per convincere è fare risultato sin dal primo Gran Premio.

Gli ingredienti sembrano esserci tutti per fare bene. Jorge Martin ripartirà dal ruolo di vicecampione del mondo e con un nuovo bagaglio di esperienza e maturità. Merito anche di una ritrovata tranquillità nella vita privata, tutto merito della sua nuova fiamma Maria Monfort Matutes. “Da quando l’ho conosciuta mi sono sentito super supportato – ha raccontato a Dazn -. Mi ha dato tanta motivazione, anche se a lei non importava che volessi fare bene per sorprenderla. Poi ho avuto una brutta giornata, mi ha chiamato e dato un buon consiglio. Ha una testa incredibile ed è il mio più grande sostegno in questo momento, sia a livello personale che professionale“.

Bivio di mercato per Jorge Martin

Il secondo posto in classifica raccolto nella passata stagione MotoGP lo mette in un ruolo di forza al baco delle trattative con Ducati. Nel 2022 sembrava ormai fatta per il salto nel team ufficiale, invece Enea Bastianini gli ha soffiato la sella centrando quattro vittorie e prendendo il posto dell’uscente Jack Miller. Un duro colpo da digerire per lo spagnolo. “Ovviamente Enea era partito meglio, vinse in Qatar ma ero lì in ogni sessione a lottare e cercare di fare bene. Poi sono arrivate gare più complicate dove non trovavo feeling, la moto non funzionava, abbiamo iniziato a modificare le cose. Dietro le quinte stavano trattando per ingaggiare Enea, cosa che non sapevo…“.

Il ballottaggio continuerà anche nel prossimo campionato, ma stavolta Jorge Martin non ha nessuna intenzione di attendere. Se non firmerà con la squadra factory della Ducati, il suo manager Albert Valera è pronto a contattare un altro costruttore… E le offerte sicuramente non mancheranno. Da parte suo l’alfiere della Pramac proverà a conquistare quel titolo mancato per un soffio nel 2023. “L’unico modo per fare la storia sarà vincere un Mondiale in una squadra satellite. Adesso ho questa opportunità e anche la Ducati me l’ha data… Sto dimostrando che si può fare, quindi lotterò fino alla fine“.

Essere un campione è la sua ossessione e il suo sogno, oltre che una promessa fatta al suo team che dovrà lasciare a fine anno. “Non molte persone possono dire di aver lottato in un Mondiale fino a Valencia, noi lo abbiamo fatto come squadra satellite. Penso di essere nella posizione migliore per vincere la Coppa del Mondo. Ho già promesso alla mia squadra che diventeremo campioni del mondo – ha concluso ‘Martinator’ -, non ho altra scelta“.

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