9 Novembre 2023

MotoGP, Jorge Lorenzo: “Valentino Rossi ed io come amanti focosi”

Jorge Lorenzo ricorda il suo esordio sulle due ruote, gli incidenti più rischiosi della sua carriera e la grande rivalità con Valentino Rossi.

Jorge Lorenzo MotoGP

Il cinque volte campione del mondo Jorge Lorenzo ha intrapreso la strada delle quattro ruote, alla pari dello storico rivale Valentino Rossi. L’ex pilota MotoGP, che quest’anno ha partecipato alla Porsche Cup, è stato ospite del programma Mary’s Place condotto da Maria Arreghini per parlare del suo glorioso passato.

L’esordio in moto grazie al padre

Una carriera intrapresa sin dalla tenera età, grazie a suo padre Chicho che coltivava la passione delle due ruote già da tempo. “Quando avevo due anni andavo già in moto e mio padre faceva il meccanico. Quindi aveva senso per me salire su una moto. A tre anni ho fatto la mia prima gara, senza patente. Poi a cinque anni ho iniziato a correre regolarmente. Oggi gli devo non solo il fatto di essere salito su una moto, ma anche i valori che mi ha trasmesso”, racconta Jorge Lorenzo. “Mio padre era molto duro, come un sergente. Mi rimproverava sempre e mi diceva cose per farmi migliorare. Grazie a ciò sono sempre stato molto perfezionista e disciplinato. Probabilmente non era il padre più affettuoso, ma professionalmente era molto corretto“.

Il rischio e gli incidenti

Il cinque volte campione del mondo ha subito diversi incidenti che però non gli hanno impedito di essere una MotoGP Legend. Fino al 2019, quando ha poi preferito dire addio al Motomondiale in seguito a varie cadute, condizionato anche da una Honda che non gli offriva ciò che desiderava dal punto di vista tecnico. “Per noi andare a 300 km/h è una cosa naturale, lo impariamo fin da piccoli. Ma col tempo impari che può essere pericoloso. Mi sono rotto la clavicola sinistra 7-8 volte. Il tempo ti dimostra che è qualcosa che può farti del male, quindi è impossibile non averne rispetto“, prosegue il maiorchino.

In tutta la sua carriera ricorda tre episodi molto delicati in cui ha rischiato grosso. “Purtroppo ho visto morire piloti in moto, è una cosa che può succedere. Ho avuto davvero paura tre volte, la prima volta è stata nel 2008, quando ho fatto un volo di 3-4 metri e mi sono rotto entrambe le caviglie. Poi in un altro incidente ho sbattuto la testa così forte che ho perso i sensi e dopo tre o quattro giorni non ricordavo ancora come fosse successo. Poi in Olanda 2019 mi sono rotto due vertebre e questo ha cambiato completamente la mia mentalità. In un secondo sono passato dal voler essere di nuovo campione del mondo al voler godermi la vita“.

La rivalità con Valentino Rossi

Per molti anni Jorge Lorenzo ha condiviso il box con Valentino Rossi, regalando alcuni dei suoi anni migliori al marchio giapponese. Tra i due c’è sempre stata una grande rivalità pur essendo compagni di squadra. Le loro sfide hanno emozionato e incollato milioni di fan alla TV. “Quando ho iniziato in Yamaha Valentino Rossi era all’apice della sua carriera e non volevano un pilota giovane al suo fianco. Ha fatto tutto il possibile per impedirmelo, creando ostacoli e sfide… Abbiamo litigato e fatto pace di nuovo… Eravamo una specie di amanti molto focosi. Ma per me è stato anche l’avversario con cui mi sono divertito di più. Mi piace, Vale ha rappresentato il nostro rapporto quasi come quello di una coppia sposata“.

Con il passare del tempo il loro rapporto si è disteso, Jorge è stato anche ospite al Ranch di Tavullia e oggi scorre buon sangue. “I rapporti sono totalmente cambiati. Ora andiamo d’accordo e c’è un rapporto cordiale. Per me è un grande campione, una persona molto intelligente e con un grande carisma… A livello di numeri non ho superato Valentino, ma se non fosse stato per la mia mentalità vincente non sarei mai riuscito a tenergli testa“.

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Foto: Instagram @jorgelorenzo

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