22 Febbraio 2023

MotoGP, Joan Mir: “Con questa squadra c’è paura di fallire”

Joan Mir correrà la prima stagione MotoGP con la Honda. Il campione ex Suzuki affronta un biennio decisivo per la sua carriera.

MotoGP, Joan Mir

Dopo quattro stagioni in MotoGP con la Suzuki per Joan Mir è arrivato il tempo di cambiare. Il ritiro del costruttore di Hamamatsu ha costretto il suo campione 2020 a cercare un’alternativa, quando è arrivata l’offerta della Honda non ha potuto tirarsi indietro. Il marchio con cui vorrebbe correre ogni pilota, nonostante le difficoltà riscontrate dai vari compagni do box di Marc Marquez nel corso dell’ultimo e passa decennio.

La scommessa di Joan Mir

Sulla moto dell’Ala dorata hanno fallito sia Jorge Lorenzo che Alex Marquez e Pol Espargarò. Joan Mir sarà il quarto pilota a cimentarsi con questa moto che sembra comprensibile solo a Marc Marquez, salvo prova contraria. Perché nei test preseason di Valencia e Sepang la RC-V sembrava di difficile comprensione anche all’otto volte iridato. “Non ho pensato al motivo per cui Pol o Jorge non hanno mai trionfato sulla Honda“, ha detto il maiorchino nel giorno della presentazione del team Repsol Honda a Madrid. “Da professionista cerco di avere tutto sotto controllo e dare il massimo. Non posso pensare agli altri, solo a me stesso, sono un pilota diverso da loro. Questo non vuol dire che essere diversi significhi che le cose andranno bene, ma farò tutto il possibile per avere successo“.

Il rischio di fallire

Una sola vittoria nella classe MotoGP, un titolo mondiale con la Suzuki, in una stagione “sui generis” come quella del 2020 contrassegnata dalla pandemia. Honda dovrà essere un nuovo trampolino di rilancio per spazzare via i dubbi restanti sul suo vero talento. La pressione sarà ai massimi livelli, in due anni non ha alternative alla vittoria del Mondiale, il fallimento è un’ipotesi da tenere in forte considerazione. “Quando corri con questa squadra c’è paura di fallire. Ma la verità è che ho molta fiducia nelle mie capacità – ha proseguito Joan Mir -. Spero che il team possa fornirmi una moto competitiva e che arrivi presto il momento in cui io e Marc lotteremo per la vittoria“.

Biennio MotoGP cruciale

L’adattamento alla Honda richiederà del tempo, deve abituarsi ad uno stile di guida differente. Nelle precedenti quattro stagioni ha guidato sempre e solo una GSX-RR con motore quattro cilindri in linea. Invece il V4 della RC-V costringerà a rivedere certi parametri che aveva ormai consolidato. Inoltre dovrà vedersela con il nuovo format dei weekend, l’introduzione delle gare sprint sarà una rivoluzione per tutti. Prima di concentrarsi sul campionato MotoGP ci sono due giornate di test importantissime a Portimao, le ultime prima del via ufficiale. “Possiamo migliorare l’accelerazione, ci si può lavorare con l’elettronica, devo prendere ancora confidenza“.

Per Joan Mir inizia un biennio cruciale dove sarà vietato fallire, la concorrenza dei giovani piloti si farà sempre più incalzante. Non arriva in HRC in un momento favorevole, l’evoluzione della moto è in ritardo e si parte già un passo indietro rispetto alla concorrenza. “Sto iniziando una seconda fase della mia carriera, molto decisiva. Se va bene, sarà fenomenale. Se non dovesse funzionare, ripenserei le cose di sicuro“.

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