25 Marzo 2023

MotoGP, Jack Miller stupisce a Portimao: l’eredità Ducati nel box KTM

Jack Miller parte subito forte nella stagione MotoGP '23. Il merito va anche all'esperienza maturata in Ducati e ora al servizio di KTM.

MotoGP, Jack Miller

La giornata di prove libere MotoGP ha riservato una grande sorpresa. La KTM di Jack Miller ha piazzato il miglior crono al termine della FP2, fermando le lancette sull’1″37″7. Doveva essere la dimostrazione di forza tanto attesa da parte della Ducati, ma è la casa austriaca a stupire, nonostante alla vigilia fosse accreditata come fanalino di coda. Il 28enne australiano ex Ducati va alla ricerca dell’exploit con il prototipo marchiato Red Bull, ma una rondine non fa primavera.

Jack Miller comanda le FP1-2

Durante i test invernali Jack Miller ha proseguito il lavoro sull’elettronica per trovare più accelerazione e controllo sulla sua RC16. All’Algarve ha messo a frutto i dati a disposizione dalla preseason, allo stesso tempo sembra abbia dato un’impennata all’adattamento, in tempi più rapidi del previsto. Bisognerà certamente fare i conti con una concorrenza agguerrita e che ancora non ha espresso al meglio il suo potenziale. Del resto l’Aprilia di Maverick Vinales era a 37 millesimi, Pecco Bagnaia a poco più di un decimo. Resta l’effetto sorpresa del best lap del pilota KTM. “Arriveremo su circuiti in cui dobbiamo apportare modifiche tecniche in brevissimo tempo, quindi dobbiamo accelerare questo processo. Ma in KTM se ne occupano da tempo e vedremo presto i progressi“.

La nuova KTM RC16

Durante la pausa invernali i tecnici di Mattighofen hanno puntato molto l’attenzione sul nuovo motore V4 più che sull’aerodinamica. C’è ancora ampio margine di crescita anche a stagione MotoGP in corso. “Dobbiamo prendere a cuore tutte le aree. Il nuovo motore Big Bang che abbiamo ottenuto a Sepang ha fatto una grande differenza nella guidabilità. La potenza in curva è buona, le prestazioni del motore sono relativamente buone, anche se ovviamente le Ducati sono estremamente veloci. Ma venerdì sono riuscito a sorpassare una Ducati in scia e per me è stato un vantaggio“. Il primo posto nella combinata del venerdì non semina illusioni, Jack Miller conosce sin troppo bene il valore della Ducati e contemporaneamente ha trasmesso qualche nozione importante al suo nuovo costruttore.

L’eredità Ducati

Il sabato di qualifiche della Sprint Race sarà il primo banco d’esame per la KTM. “Ho imparato tanto in Ducati e sto portando la mia esperienza a questo progetto. Questo è stato fondamentale per il nostro progresso. Ed è per questo che mi hanno ingaggiato. Ho avuto molte informazioni dai piloti precedenti. Inoltre, sono un bravo ragazzo, quindi ho potuto portare Albi (Giribuola) e Pipi (Pupulin) dalla mia squadra Ducati, il che ha aiutato l’intero processo. Posso dire quello che voglio, ma non posso spiegare i problemi tecnici in profondità come loro due. Il fatto che Albi e Pipi ora mi stiano supportando in KTM è estremamente utile. Hanno fiducia in questo progetto – ha concluso Jack Miller – E li ringrazio per aver cambiato squadra con me“.

Foto: MotoGP.com

Lascia un commento