13 Novembre 2022

MotoGP, il motore Yamaha è un mistero. Meregalli: “Non capiamo il motivo”

Fabio Quartararo deluso del motore Yamaha al termine del test MotoGP a Valencia. L'analisi del team manager Massimo Meregalli: "Non capiamo il motivo, ma non siamo preoccupati".

MotoGP, Fabio Quartararo

La frustrazione di Fabio Quartararo è stata più che evidente dopo il primo test preseason MotoGP 2023 a Valencia. Le buone sensazioni sulla nuova specifica di motore provata nel test di Misano tre mesi fa sembravano svanite al Ricardo Tormo. Il gap di velocità tra la Yamaha M1 e la Ducati Desmosedici continua ad attestarsi sui 10 km/h: “Sono sorpreso da questo motore. Avrebbe dovuto darci più potenza di quello di Misano e Barcellona“, ha detto il campione francese. Difficile comprendere i motivi di questo passo indietro, in controtendenza a quanto preventivato dall’ambiente di Iwata.

Il mistero del test MotoGP di Valencia

Alla fine della giornata di test a Valencia, i tecnici Yamaha non sono stati in grado di stabilire cosa sia successo alle prestazioni del quattro cilindri in linea della YZR-M1. “Ci aspettavamo un po’ di più dal regime massimo del motore“, spiega il team manager Massimo Meregalli a MotoGP.com. “Sinceramente non capiamo perché“. L’unica certezza è che in Giappone, insieme all’ingegnere Luca Marmorini, che sta incentrando la sua attenzione sull’evoluzione del propulsore, c’è ancora molto da fare. Bisognerà iniziare a capire cosa sia successo a Cheste, perché lo stesso motore era stato testato dieci giorni prima a Jerez da Cal Crutchlow e aveva dato un buon riscontro. “Qualcosa è andato storto e, purtroppo, un giorno non è bastato per fare le verifiche“.

Niente panico in casa Yamaha

Nel mese di dicembre ci sarà un altro test privato in Giappone e si cercherà di rimettere la M1 sulla retta via, prima dell’importante test MotoGP di febbraio in Malesia. Fatto sta che in Yamaha non c’è ombra di panico: “Non siamo preoccupati perché conosciamo le prestazioni di questo nuovo motore“, ha proseguito Massimo Meregalli. A Barcellona, Misano, Motegi e Jerez ha dato ottimi riscontri, mentre la nuova specifica del motore ha deluso le aspettative solo a Valencia. Sarà necessario verificare anche gli altri elementi di aerodinamica e ciclistica che hanno subito aggiornamenti. “La cosa più sicura è che all’85% questo è il motore che useremo il prossimo anno“, anche se riceverà altri piccoli aggiornamenti. “Al momento non c’è motivo di essere preoccupati o delusi“.

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