6 Ottobre 2021

MotoGP, il capotecnico: “Marc Marquez sta soffrendo”

Seconda vittoria nella stagione MotoGP 2021 per Marc Marquez. Il capotecnico Santi Hernandez: "Un risultato che incoraggia noi e lui".

MotoGP, Marc Marquez

Marc Marquez sa come riportare il sorriso nel box Honda nel biennio MotoGP più difficile della sua storia. In testa dallo spegnimento dei semafori, martella per 20 lunghi giri e porta a casa la seconda vittoria stagionale dopo quella del Sachsenring. Nel parco chiuso impugna lo smartphone e chiama in Spagna. Dall’altra parte del telefono c’è Alberto Puig, rimasto a casa per problemi personali. A dimostrazione di quanto sia fondamentale il manager catalano all’interno dell’ambiente HRC.

Il commento di Puig

Taglia il traguardo con 4″ di vantaggio sugli inseguitori, i contendenti per il titolo iridato Fabio Quartararo. Ma il layout texano è ormai terreno di conquista per il fenomeno di Cervera, un circuito su cui può giocare come in un videogame. Eppure non è tutto oro quel che luccica. “Sinceramente, se parliamo di tutto il weekend, abbiamo avuto qualche problema“, ha confessato Puig. “Ma Marc è stato in grado di controllare la situazione e ha guidato molto bene la moto, sapeva esattamente cosa fare con le gomme e come guidare“.

La vittoria consente di arrotondare la storica scia di successi: 450 podi per il marchio giapponese. “È molto importante per noi ed è un passo in più per il prossimo gran premio“. Dietro il trionfo di Austin c’è anche il lavoro svolto nei test di Misano, ma la stragrande parte del merito va al talento innato del pilota. “Questo è il Marc Marquez che conosciamo“. Un ulteriore passo avanti verso la stabilizzazione fisica che non arriverà prima della prossima stagione MotoGP. Nella speranza non sia necessaria una quarta operazione all’omero destro durante la pausa invernale.

Una vittoria per il box

La super prestazione texana riporta il sole anche nell’angolo di box del pluricampione. Grande soddisfazione da parte del suo capotecnico Santi Hernandez. “Significa che non ha dimenticato come guidare una moto. È una ricompensa per tutto il lavoro che sta facendo per la guarigione. Significa tante cose, e lo stesso per noi, perché non è stato un anno facile – ammette a ‘Diario AS’ -. Questo risultato ci incoraggia e ci fa sentire felici, per la squadra, ma soprattutto per Marc, che è quello che sta soffrendo“.

Vittoria numero 84, ma alla pari di molte altre ha un sapore particolare. E’ come l’uscita da un lungo tunnel, anche se per rivedere la luce ci vorrà tempo. Dopo anni di pieno dominio non è facile accontentarsi delle briciole. Dal rientro a Portimao ad oggi i progressi fisici sono evidenti, anche se la ripresa è molto lenta e lottare per un podio richiede grandi sforzi. Però la sua presenza è imprescindibile per pianificare al meglio la stagione MotoGP 2022. “Quest’anno dobbiamo capire la moto e vedere cosa possiamo migliorare“. Le ambizioni iridate sono solo rimandate.

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2 commenti

  1. Anonimus ha detto:

    È ora di finirla con questa storia… è già da un po’ di gare che è sempre tra i primi 5, ormai non ci crede più nessuno a questa storia del Marquez “sofferente” o che non è al 100%.

    • corsedimot_15035767 ha detto:

      Se fosse a posto, ai vari Quartararo, Bagnaia & C, darebbe 15 secondi in OGNI gara. Ha vinto solo due gare, guarda caso con curve a lui non sfavorevoli. Se – ed è questa la vera incognita – tornerà in salute, forse altri (oggi dalla 10^ posizioni in su) lo potranno impensierire in futuro, ma non certo i primi 4 attualmente in campionato.