13 Ottobre 2021

MotoGP, Gigi Dall’Igna: “Dispiace vedere Valentino Rossi così”

Gigi Dall'Igna illustra la crescita dell'ambiente Ducati nell'ultima stagione MotoGP. E su Valentino Rossi: "Mi piacerebbe vederlo vincere a Misano".

MotoGP, Gigi Dall'Igna

Ducati forse non riuscirà a vincere il campionato MotoGP 2021, ma resta leader nella classifica costruttori e team. Gigi Dall’Igna e gli altri vertici dell’azienda emiliana hanno indovinato a rimescolare le carte in tavola. L’arrivo di Jorge Martin ed Enea Bastianini inizia a portare grandi frutto, Pecco Bagnaia e Jack Miller hanno instaurato un’atmosfera molto armoniosa ai box. Luca Marini ancora deve sbocciare, Johann Zarco può migliorare ancora. “Quando l’atmosfera è armoniosa come quest’anno è tutto più facile, i due piloti si aiutano a vicenda. E ad Austin si è visto – spiega Gigi Dall’Igna -. In più questi piloti sanno come motivare il gruppo di lavoro“. Dal prossimo anno entrerà in orbita Ducati anche il nuovo team di Valentino Rossi…

Filosofia e aerodinamica

A Borgo Panigale si lavora a 360 gradi per l’evoluzione della Desmosedici GP22. Si scongelano i motori e ci sarà quindi un grande step, ma la squadra di ingegneri è al lavoro su tutte le aree. C’è curiosità per scoprire le innovazioni Ducati che negli ultimi anni sta facendo scuola, soprattutto sull’aerodinamica. “Non tutte le idee sono mie, il mio compito non è avere la migliore idea in assoluto. L’obiettivo è creare un ambiente ideale per fare in modo che tutti possano esprimere la propria idea e poi discutere insieme quale sia la migliore“. Il direttore generale ne ha parlato a MotoG-Podcast per ‘La Gazzetta dello Sport’. “L’aerodinamica per me è stata sempre una scienza troppo trascurata in ambito moto. In Ducati Corse ho trovato l’ambiente giusto per poter esprimere certi concetti che avevo nel sacchetto“.

Rapporto osmotico Ducati-Pramac

Cosa ha rivoluzionato Gigi Dall’Igna nell’ambiente Ducati? “Un cambiamento di filosofia, siamo come una start-up delle più moderne. Si cerca di ridurre il più possibile il tempo di implementazione di queste idee. Abbiamo sempre cercato strade diverse dagli altri per raggiungere gli obiettivi che avevamo. Anche per come abbiamo pensato i collaudi, eravamo gli unici a preparare le gare con i tester o addirittura i piloti ufficiali“. Tra i primi a sfruttare il team satellite (Pramac) come una succursale del team factory. “Un pilota entra in Ducati con un capotecnico e continua con lui anche se passa nel team ufficiale. Questo si fa solo se si trova terreno fertile e Pramac condivide questo modo di pensare“.

La potenza del motore

Da sempre la Desmosedici viene esaltata per la potenza. Il motore ha sicuramente un valore imprescindibile nella filosofia di Gigi Dall’Igna, ma non è tutto. “Quello che conta è il miglior compromesso fra tutte le aree della moto. La moto non è fatta solo dalla prestazione del motore, centra anche l’aerodinamica e il grip per avere maggiore velocità. Superare un pilota in curva è più complicato che in rettilineo. Per cui nella gestione complessiva della gara è un aspetto fondamentale che molti tecnici trascurano“. Per la prossima stagione MotoGP Ducati porterà sicuramente un V4 più prestante. “Dopo un anno il reparto corse avrà molte idee da sviluppare e credo ci sarà uno step importante durante questo inverno. Quello che è stato non conta nulla, conta quello che sarà“.

L’ultima stagione di Rossi

Ducati a parte, l’ingegnere veneto si dice rammaricato nel vedere Valentino Rossi nelle retrovie. “Mi dispiace vedere Valentino Rossi così in difficoltà nell’ultima stagione. Avrei voluto vederlo chiudere con un sorriso, ma non è così. Mi piacerebbe vederlo vincere a Misano“. A breve inizierà la collaborazione tra Ducati e il team VR46. Luca Marini avrà una moto factory, Marco Bezzecchi una GP21 con cui comincerà a familiarizzare con la MotoGP.

“58” il racconto illustrato ispirato al mito SIC58,  In vendita anche su Amazon Libri

Lascia un commento