20 Novembre 2022

MotoGP, Giacomo Agostini: “La differenza tra me e Pecco Bagnaia…”

Giacomo Agostini nel box Ducati nel giorno della vittoria in MotoGP di Pecco Bagnaia. L'Italia delle due ruote ritorna ai vertici mondiali.

MotoGP, Giacomo Agostini

Un filo iridato lungo 50 anni unisce Giacomo Agostini a Pecco Bagnaia, due italiani che hanno saputo vincere il Mondiale con una moto italiana. Nel weekend di MotoGP a Valencia c’era anche il quindici volte campione, immortalato dalle telecamere di ogni angolo del pianeta nel box Ducati, prima della partenza del Gran Premio, mentre faceva un discorso di incoraggiamento all’alfiere sabaudo. Una grande pagina di sport e di storia per l’Italia, con il titolo che ritorna all’interno dei nostri confini nazionali dopo il trionfo di Valentino Rossi nel 2009.

Il titolo MotoGP “made in Italy”

Non poteva mancare Giacomo Agostini nel giorno più importante della Ducati, anche se non nasconde che un’altra parte di cuore era per Fabio Quartararo. “Sì, è la verità. Ho vinto i miei ultimi due titoli mondiali con la Yamaha e la porto nel cuore, ma sono italiano e penso che per l’Italia questa vittoria sia qualcosa di importante, perché rappresenta la nostra tecnologia e la nostra forza nel fare le moto“. Sette volte campione del mondo nella classe 350 dal 1968 al 1974, otto volte campione nella classe 500.

Al Ricardo Tormo di Valencia ha riassaporato l’adrenalina dell’attesa iridata, orgoglioso dei colori italiani. Eppure ci sono voluti 50 anni per rivedere un pilota del Bel Paese vincere con una moto “made in Italy”, un’attesa sin troppo lunga. “E’ trascorso mezzo secolo perché non è facile. I giapponesi hanno lavorato duro per crescere nel Mondiale, ora è fantastico che Ducati, una fabbrica molto più piccola, sia riuscita a rendere tutte queste moto pronte per la vittoria, perché tutti i suoi piloti possono riuscirci. Di questo va dato merito ai tecnici Ducati“.

Bagnaia-Agostini differenza “di cuore”

Pecco Bagnaia ha anche un altro grande merito, non aver fatto rimpiangere l’addio di Valentino Rossi alla MotoGP. A distanza di un anno dall’uscita del Dottore, proprio al Ricardo Tormo di Valencia, l’Italia delle due ruote ritorna a gioire. “Abbiamo sempre bisogno di avere un eroe, un pilota che faccia cose che gli altri non possono fare“, ha ricordato Giacomo Agostini ad ‘AS’. Questo vuole il pubblico e quello che ha fatto Pecco è importante, ha dimostrato di avere una grande testa”. Il carattere di Bagnaia ricorda in parte quello di ‘Ago’, anche se il 15 volte campione rimarca una discrepanza: “Pecco mi piace, perché è un pilota tranquillo, che non fa molte esibizioni. Ha un po’ del mio carattere, senza fare cose strane. È anche bello, però ha già una ragazza, mentre io ero libero. Questa è la differenza (ride)”.

Foto: MotoGP.com

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