8 Gennaio 2020

MotoGP, Garcia: “Vinales è il riferimento della Yamaha”

Maverick Vinales pilota di punta in casa Yamaha. Il capotecnico Esteban Garcia lancia un messaggio ai vertici Yamaha: "Siamo noi il riferimento".

MotoGP, Maverick Vinales e Valentino Rossi

Tra Maverick Vinales e Fabio Quartararo è in corso una battaglia a distanza, in attesa di scendere in pista e far parlare i risultati. L’addio di Valentino Rossi potrebbe sancire un armistizio, con entrambi i piloti promossi nel team ufficiale nel biennio 2021-2022. Viceversa, uno solo potrà affiancare il campione di Tavullia. L’altro dovrà fare le valigie o accontentarsi di restare nel team satellite Yamaha Petronas.

Da un lato il giovane rookie francese, esploso al debutto in MotoGP con sette podi e sei pole. Dall’altro lo spagnolo che nel 2019 ha risposto con un numero di podi uguale, ma comprensivo di due vittorie. Sei trionfi in tre anni, contro un solo successo di Valentino Rossi ad Assen 2017. Il pilota di riferimento è indubbiamente Maverick Vinales e il suo fido capotecnico Esteban Garcia ci tiene a precisarlo a gran voce. “Siamo noi il ​​punto di riferimento, perché siamo quelli che hanno vinto il maggior numero di gare. Ci siamo concentrati sui nostri problemi e su come migliorare“, ha detto ad Autosport.com.

VINALES RIFERIMENTO YAMAHA

Due stili di guida abbastanza simili, ma diversi in frenata e staccata. Mack ha iniziato la stagione MotoGP 2019 in salita, per problemi alla partenza e nei primi giri. Una volta calibrato il setting di base in Catalunya tutto è stato più facile. La separazione da Ramon Forcada e l’arrivo di Esteban Garcia ha portato i suoi frutti, il pilota di Figueres necessitava di un rapporto umano differente, fraterno, di sentirsi al centro del box. Inizialmente Fabio Quartararo è servito da stimolo, un grattacapo da risolvere in tempi brevi. “A volte tornava nel box e diceva ‘non è possibile, devo essere la Yamaha più veloce’. Quindi penso che lo abbia spronato, ma [Quartararo] non è il pilota principale“.

I risultati parlano chiaro, Garcia lancia un chiaro segnale ai vertici di Iwata, non manca di sottolineare come Maverick Vinales possa essere competitivo anche con un’altra moto. “Nella prima gara eravamo in pole e Quartararo non era ancora lì. In Argentina, abbiamo avuto il ritmo per lottare per la vittoria, ma abbiamo avuto problemi in gara e siamo stati eliminati all’ultimo giro [da Morbidelli]… Poi è arrivato Jerez, una pista che Maverick non ama, eppure abbiamo ottenuto il podio“.

Alcuni incidente causati da altri piloti hanno rallentato il passo in campionato dello spagnolo, ma a lui va il merito di aver risolto i problemi tecnici senza supporto esterno. Ha scartato ogni novità arrivata dopo i test di Misano, ottenuto un terzo posto in classifica piloti. Ora chiede una posizione di riguardo all’interno del box Yamaha, un ingaggio rivalutato, più voce in capitolo. L’alternativa si chiama Ducati e a quel punto il team di Iwata dovrebbe fare affidamento su un giovane talento a cui ancora manca la prima vittoria in MotoGP. Al suo fianco un Valentino Rossi che non centra una vittoria da oltre due anni…

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1 commento

  1. gasparetedesch_14508207 ha detto:

    Alla Yamaha direi -date a Valentino una moto come la vuole lui- e vi ripagherà, col suo impegno, vincendo molte gare. Non fate come con Max Biaggi che per avere una modifica facevate passare anni prma di ottenerla. Max lo avete perso, volete perdere anche Valentino?