MotoGP, Franco Morbidelli-Yamaha: il confronto con Ducati è impari
Franco Morbidelli si accontenta dell'8° posto ad Austin. Lo spettro di Toprak Razgatlioglu aleggia nel box Yamaha.
Il test verità di Franco Morbidelli ad Austin si è chiuso con un ottavo posto, dopo avere iniziato dalla posizione 14. L’alfiere della Yamaha ha approfittato delle cadute per chiudere in top-10, senza le quali avrebbe probabilmente incassato un risultato più modesto. Alla luce del test privato di Toprak Razgatlioglu con la M1 a Jerez, e del podio di Fabio Quartararo in Texas, la situazione non cambia. Senza risultati convincenti sarà difficile il rinnovo di contratto.
Un risultato “decente” per Franco Morbidelli
Franco Morbidelli ha preferito ottenere un risultato modesto piuttosto che rischiare. “Dobbiamo ritenerci soddisfatti dell’ottavo posto, delle informazioni che siamo riusciti a raccogliere e dei progressi che siamo riusciti a fare“. Il 28enne romano non ha avuto vita facile dalla quinta fila in griglia di partenza e al traguardo ha tirato un sospiro di sollievo. “Sono partito un po’ troppo indietro e ho dovuto lavorare sodo per arrivare davanti“, ha detto il pilota ufficiale Yamaha. Si cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno. “La gara e la mia prestazione sono state nettamente migliori rispetto al giorno prima. Ma ovviamente finora non ha aiutato“.
Il feeling con l’anteriore è peggiorato dopo alcuni giri non consentendogli di guidare in modo aggressivo come necessita la YZR-M1. “Il feeling con l’anteriore è peggiorato e sono diventato cauto quando alcune persone sono cadute. Volevo finire ottavo, che è un risultato decente per noi al momento“. Domenica le temperature in pista erano leggermente diverse, il vento e le temperature più basse hanno causato non pochi problemi a diversi piloti di marchi differenti. “Se fa freddo puoi cadere anche senza forzare, come mi è successo al mattino nel warm-up“.
Problemi della Yamaha sul giro secco
La strada per la riconferma è ancora lunga e l’approdo del campionato MotoGP in Europa sarà decisivo, così come il test del 1° maggio, quando potrebbero arrivare altri aggiornamenti per la Yamaha M1. “Soffriamo nel giro secco, Pecco e la Ducati sono il punto di riferimento per la velocità, ma sul passo possiamo dire la nostra“, ha assicurato Franco Morbidelli. “Personalmente ho restituito due decimi al mio vicino di box, ma Pecco ci ha messo 1 secondo in termini di velocità. Al momento la Ducati è la moto di riferimento“.
Per adesso Franco Morbidelli è decimo in campionato, a un punto da Brad Binder, e a pari merito con Jorge Martin a quota 29 punti. L’ombra di Toprak Razgatlioglu continua ad aleggiare, per adesso, all’interno del box di Iwata. Il destino verrà scritto dopo le prossime gare di Jerez, Le Mans e Mugello.
Foto: Monster Energy Yamaha MotoGP
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