31 Agosto 2022

MotoGP, Franco Morbidelli “fuori mercato”: l’uscita d’emergenza non è facile

Franco Morbidelli ha un contratto fino al termine della stagione MotoGP 2023. Tra un anno sarà difficile trovare altre opzioni di mercato.

MotoGP, Franco Morbidelli

Dopo il passaggio alla Yamaha Factory tutto sembra cambiato (in peggio) per Franco Morbidelli, incapace di adattarsi alla YZR-M1 di ultima generazione. Vicecampione del mondo nella stagione MotoGP 2020, era ad un soffio dal trono iridato finito nelle mani di Joan Mir. Era sicuramente un’annata particolare anche per il campionato, ma vittorie, podi e prime file non arrivano casualmente. Dopo l’operazione al ginocchio si è dovuto assentare per qualche mese dai circuiti, al ritorno ha scoperto di essere in difficoltà ad adattare il suo stile di guida alla moto di Iwata. Un calvario che continua anche nel 2022.

Morbidelli “fuori” dal mercato piloti MotoGP

Nel parapiglia del mercato piloti MotoGP ne è rimasto fuori, “Franky” ha un contratto in scadenza alla fine del 2023. Un punto a suo favore da una parte, a sfavore dell’altra. I nuovi contratti saranno biennali e quindi termineranno a fine 2024, trovare un’alternativa non sarà facile per il pilota della VR46 Academy. Anche se la sua sella molto ambita potrebbe liberare opzioni, ammesso che a Iwata non vogliano rinnovare la fiducia al campione Moto2 2017. In questo campionato ha centrato una sola top-10 a Mandalika, in totale 26 punti che lasciano tanto amaro in bocca. Lin Jarvis, Managing Director Yamaha, ha assicurato che il contratto verrà rispettato, smentendo che voleva l’italobrasiliano fuori dal box già al termine della stagione 2022.

Cosa non funziona nello stile di guida di Morbidelli? Fabio Quartararo riesce a stressare meno le gomme, genera più velocità in curva, sa come frenare più tardi. A poco serve la condivisione dei dati delle telemetrie, nessuno può guidare la Yamaha M1 come il campione francese, capace di percorrere le curve con meno inclinazione, sempre pennellando la migliore traiettoria. Nonostante un evidente gap di velocità massima rispetto ai rivali, il talento di Nizza sa spremere il massimo da questa moto e detta l’evoluzione del prossimo prototipo MotoGP. Per Franco è in corso un doppio lavoro: migliorare le qualifiche per partire più avanti e surriscaldare meno le gomme, ma l’attenzione è anche rivolta al futuro. Trovare un’uscita d’emergenza non sarà semplice, ma nel paddock della MotoGP tutto può sempre accadere.

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