29 Agosto 2021

MotoGP: Fabio Quartararo talento inarrestabile, chi lo ferma più?

Esibizione di Fabio Quartararo a Silverstone, il margine sui rivali diventa importante. L'alfiere Yamaha si conferma in stato di grazia. "Ma non penso al Mondiale fino a Misano."

fabio quartararo motogp

In conferenza stampa i suoi colleghi sul podio hanno rimarcato la marcia in più rispetto all’anno scorso. Fabio Quartararo ha realizzato un altro capolavoro oggi a Silverstone. In poco tempo eccolo in fuga, senza che nessuno riuscisse a contrastarlo, lanciato verso un nuovo trionfo. Il leader MotoGP mette un altro importantissimo mattoncino in quello che potrebbe diventare il primo titolo francese dell’attuale classe regina (nessun transalpino ci è ancora riuscito infatti). Ora il rivale più vicino, il campione in carica Joan Mir, è a -65! L’alfiere Yamaha è lanciatissimo, sarà davvero difficile riuscire a fermarlo.

“È la vittoria più importante” ha ammesso Fabio Quartararo, ricordando il margine citato. Con una frecciatina. “Ho letto tanti commenti che dicevano che avrei sofferto la pressione, che avrei commesso errori peggiori perché ero l’unico pilota Yamaha in lotta nelle prime posizioni. Ma non mi sono mai sentito così bene in sella e Yamaha non mi sta mettendo pressione in alcun modo, anzi sono contenti e hanno fiducia in me. Certo avere un vantaggio così grande è molto positivo anche per me, il feeling non è mai stato così buono. Ma non sto ancora pensando al campionato, me lo sono ripetuto prima della gara di non pensarci almeno fino a Misano.”

Senza quindi cambiare nulla del suo modo di affrontare i GP. “Ogni gara è come se fosse la prima. Mi sto divertendo a lottare per la vittoria, ma se vedo che non ci riesco non intendo commettere errori stupidi.” Concentrazione massima per Fabio Quartararo, che continua a dare sempre più la conferma del grande cambio di mentalità rispetto al 2020. Una marcia in più, lo stiamo vedendo gara dopo gara, in una stagione dal livello simile per tutti: basti pensare alla top 6 con sei case diverse. “Anni fa era solo tra Honda e Yamaha, adesso ci sono tante più moto. Certo rende più interessante il campionato.”

Ma per lui, con questo margine, c’è spazio anche per un po’ di relax. Non troppo però: all’orizzonte c’è il MotorLand Aragón, pista sulla quale non si è mai sentito benissimo. “Non sono mai stato costante, quest’anno avremo un’altra occasione per migliorare.” Considerando che anche nei circuiti nei quali aveva più difficoltà è andato bene. “In Austria per esempio abbiamo fatto un bel passo avanti, puntiamo a fare lo stesso ad Aragón.” Ritroverà Crutchlow al suo fianco, ma sembra proprio che più avanti debba arrivare Morbidelli. “Non penso all’altra parte del box” ha ammesso. “Chiunque arrivi sarà il benvenuto.”

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2 commenti

  1. conterap_14962720 ha detto:

    Ottimo pilota, ma non personaggio, il francesino guida l’unica Yamaha, su 4, che funziona e che va forte in curva e nella gestione delle gomme …. già, le gomme …. mhhh, a lui vanno sempre bene, le gomme. Qualcuno lo consiglia magnificamente, i suoi avversari per il mondiale invece, non sembrano azzeccarne una che una! Si alternano misteriosamente nel ruolo di avversario, vincono bene una gara e “perdono” malissimo un’altra gara, vanno bene una volta, vanno malissimo un’altra volta. Qualcosa non torna. E la Yamaha non è la moto + potente, + veloce, più …. ma se le gomme sono buone, la Yamaha n. 20 vola danzando tra le curve. Io propongo di togliere le gomme, dopo la gara, alla moto n. 20 e farle montare su un’altra moto. L’altra moto, per incanto, andrà più veloce. Pilota francese, mai i francesi hanno vinto un mondiale 500cc o motogippì, gomme francesi …. che dire? Vinca il ….