21 Aprile 2022

MotoGP, Fabio Quartararo punge in conferenza: “Sembra ridicolo…”

Fabio Quartararo, campione in carica MotoGP, arriva a Portimao dopo il 7° posto di Austin. Complimenti al leader Enea Bastianini.

MotoGP, Fabio Quartararo

Un inizio di stagione MotoGP davvero surreale per Fabio Quartararo che da campione del mondo adesso si ritrova ad essere soddisfatto per il 7° posto nel GP di Austin. A Portimao si attende un risultato migliore potendo contare su un layout con un breve rettilineo principale (969 metri) e un susseguirsi di curve lente e veloci che metteranno alla prova il telaio della Yamaha M1. Ma molto dipenderà dal risultato delle qualifiche, perché il prototipo di Iwata 2022 soffre quando si ritrova a dover inseguire i rivali. “Il mio piano per le qualifiche è spingere come un matto per essere tra i migliori”.

Quartararo in una situazione surreale

A Fabio Quartararo non resta che guidare al limite, “questo è l’unico modo per me di sfidare davvero gli altri marchi“. Nelle prime quattro gare ha raccolto un solo podio, in Indonesia, alle prese con una moto che non risponde alle sue esigenze e durante l’inverno non ha compiuto quello step decisivo e tanto atteso dallo scorso anno. Al campione MotoGP non resta che sperare in qualche aggiornamento da Iwata, in particolare nell’area aerodinamica, visto che da regolamento si potrà omologare una seconda carena. “Al momento non ho molte notizie in merito – spiega il pilota di Nizza a Speedweek.com -. Ma dobbiamo farlo… Devi immaginare che ero felice per il settimo posto ad Austin . Sembra ridicolo: campione del mondo l’anno scorso e ora sono contento del settimo posto. Servono cose nuove“.

Il leader della MotoGP

Quinto posto in classifica per Quartararo a quota 44 punti, 17 in meno del leader provvisorio Enea Bastianini. “Lo sto prendendo molto sul serio [per il campionato]”, ha ammesso il pilota del team Yamaha factory a ‘The-Race’. “L’anno scorso era velocissimo ma non nelle qualifiche. Quest’anno si sta qualificando bene ed è velocissimo sul ritmo. È l’unico pilota Ducati che guida in questo modo. Ha vinto due gare, in un’altra avrebbe potuto puntare al podio, al momento lo vedo come il leader della Ducati. Prima della gara di Austin già sapevo che avrebbe vinto. Aveva fiducia in se stesso e nella moto“. Le Desmosedici GP22 sembrano invece più in difficoltà in questa prima parte di campionato MotoGP. “Ma al momento penso che a fare la differenza sia più Bastianini che la moto”.

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