22 Dicembre 2022

MotoGP, Fabio Quartararo: “Nessuna paura di cambiare costruttore”

Fabio Quartararo ha rinnovato con Yamaha fino alla stagione MotoGP 2024. Ma si tratta di una fiducia ad orologeria.

MotoGP, Fabio Quartararo

Non c’è tempo né voglia per dedicarsi alle vacanze. Il campione uscente della MotoGP Fabio Quartararo non ha mai smesso di allenarsi durante la pausa invernale, rimediando anche un lieve infortunio alla mano cadendo con la moto da cross. Amaro il boccone da digerire dopo aver perso il trono iridato sfilato nelle mani di Ducati e Pecco Bagnaia. “Non importa se gioco alla Playstation o a carte, voglio sempre vincere. Fa parte della mia vita, sono sempre in modalità competitiva“.

Quartararo aspetta la M1 2023

A 23 anni di età il campione di Nizza ha ancora un lungo cammino da compiere, altre possibilità di riconfermarsi campione. L’obiettivo è di essere una leggenda della MotoGP, alla pari di Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Marc Marquez. Non vuole solo vincere, ma stravincere. “Voglio che le persone mi ricordino come il ragazzo che non si è mai arreso ed è sempre stato in prima linea in MotoGP. Voglio vincere molte gare e, si spera, più titoli mondiali“, ha raccontato a Motorsport-Magazin.com. Molto dipenderà dal lavoro svolto in fabbrica dagli ingegneri di Iwata e dal nuovo gruppo diretto da Luca Marmorini, cui spetta il compito di sviluppare il motore della Yamaha M1. Buone le prime impressioni nei test di Jerez e Misano, meno quelle al termine del test di Valencia. A Sepang e Portimao ci sarà la prova del nove.

Due Yamaha… no problem!

Nella stagione 2022 Fabio Quartararo era l’unico pilota in gradi di andare forte con la M1. Franco Morbidelli ha raccolto appena 42 punti, solo due volte in top-10. Andrea Dovizioso ha gettato la spugna dopo la tappa casalinga di Misano per dedicarsi definitivamente al motocross. Darryn Binder non ha mai trovato la retta via per guadagnarsi una riconferma in MotoGP. “Gli altri piloti stanno faticando, ma per me la M1 è fondamentalmente una buona moto a cui mancano davvero accelerazione e potenza. Spingo sempre sugli ingegneri giapponesi, perché se riusciamo a eliminare quella debolezza, avremo la possibilità di lottare per la vittoria ogni weekend. Adesso non sempre è così“, ha aggiunto il talento francese. Nel 2023 ci saranno solo due moto in pista, RNF ha scelto di virare in Aprilia. Ma per Quartararo non sembra essere un problema rilevante, d’altronde i dati di Dovizioso e Binder non si sono mai rivelati utili per apportare migliorie alla M1. “Non conosco i piani della Yamaha per il 2023, ma per me va assolutamente bene se abbiamo solo due moto“.

Il prossimo mercato piloti MotoGP

Fino alla gara di Assen Fabio Quartararo aveva un vantaggio di 91 punti su Pecco Bagnaia, il diretto inseguitore era Aleix Espargarò a -34 in classifica generale. Ma il campione della Yamaha era costretto a spingersi sempre al limite per puntare in alto. Fino all’anno scorso la M1 aveva un netto vantaggio rispetto alla Ducati in percorrenza di curva. Nell’ultima stagione MotoGP, invece, le Desmosedici hanno colmato il gap in curva pur mantenendo il loro netto vantaggio in termini di velocità massima sui rettilinei.

Nel prossimo biennio la Casa giapponese dovrà dimostrare di poter invertire questa tendenza, altrimenti le strade potrebbero dividersi. “Ovviamente, quando cambi costruttore, non sai mai esattamente cosa aspettarti. Tuttavia oggi quasi ogni moto ha i suoi aspetti positivi. Anche la Honda è stata forte a tratti quest’anno, la KTM ha vinto in Indonesia con Oliveira ed è stata vicina in Qatar con Binder. Certo devi adattarti, ma difficilmente ti ritroverai in una situazione in cui hai una moto messa male. Ci sono sempre aspetti positivi e negativi. Ma nella situazione attuale non c’è bisogno di temere un cambio“.

Foto: Instagram @fabioquartararo20

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