26 Febbraio 2023

MotoGP, Fabio Quartararo: i nodi da sciogliere prima del Mondiale

Nel test MotoGP di Portimao Fabio Quartararo e Yamaha dovranno scegliere la specifica di motore e il primo aero-pack da omologare nel 2023.

MotoGP, Fabio Quartararo

Alla Yamaha restano solo due giorni di test per smussare i difetti della YZR-M1 del 2023. Arriva ai nastri di partenza del nuovo campionato MotoGP con un motore nuovo e migliorato, in grado di fornire più cavalli e velocità massima. Ma lo sviluppo di un motore è sempre un affare complicato, basti vedere cosa è successo alla Ducati all’inizio della scorsa stagione. Fabio Quartararo è soddisfatto a metà: la velocità massima è migliorata nettamente, ma sul giro secco manca ancora qualcosa. “Dobbiamo lavorare sulla maneggevolezza perché per il momento è abbastanza difficile“.

Aerodinamica al bivio

Yamaha è al lavoro su tre aree principali: motore, aerodinamica e percorrenza di curva. Fabio Quartararo sembra avere bocciato definitivamente il nuovo telaio portato nel test di Sepang: “Abbiamo provato un nuovo telaio che è difficile da capire. Non ho trovato un buon feeling con il nuovo telaio quindi non credo lo useremo in questa stagione“. Dal punto di vista dell’aerodinamica c’erano due pacchetti abbastanza simili. Il vicecampione MotoGP sembrava un po’ perplesso sul fatto che la nuova configurazione fosse migliore o meno. Non solo sul rettilineo, ma soprattutto in curva, dove si sta cercando di migliorare l’ingresso.

Yamaha e le gomme nuove

Il vero nodo da sciogliere, emerso in Malesia, è la ricerca del feeling con le gomme nuove. In una stagione dove le qualifiche rivestono grande importanza, Fabio Quartararo non può permettersi il lusso di non avere una moto con cui puntare alla pole. O quantomeno alla prima fila. È ovvio pensare che si tratti di qualcosa che ha a che fare con il nuovo motore. Forse un’erogazione di potenza più aggressiva sta causando problemi di accelerazione? Dal box di Iwata non arrivano delucidazioni, come giusto che sia, soprattutto in questa delicata fase di preseason. Il pilota di Nizza non ha fornito alcuna informazione specifica, ma conferma che il ritmo con gomme usate era buono. Una buona notizia, ma non basta per dormire sonni tranquilli in vista dell’ultimo test a Portimao dell’11-12 marzo.

Il prossimo test MotoGP

La Yamaha ha ancora un bel da fare prima dell’inizio del Mondiale, con i tempi che sono davvero ristretti. La pioggia caduta a Sepang non ha permesso di provare tutte le novità, rimandando quanto resta in Portogallo. “Avevamo tre grandi obiettivi. Il motore, l’aerodinamica, e ritrovare quella virata che negli ultimi due anni è mancata“, ha spiegato il team manager Massimo Meregalli. A trainare l’evoluzione sarà ovviamente il campione MotoGP 2021, Franco Morbidelli per certi versi si dovrà adattare e sperare di riconquistare la fiducia di Lin Jarvis. “Avevamo due motori leggermente diversi, uno piaceva a entrambi i piloti. Almeno l’argomento principale è stato fissato e deciso. Dobbiamo rivalutare alcune cose aerodinamiche a Portimao. Non è facile valutare tutto in un test. È sempre meglio farlo in due piste diverse“.

Foto: MotoGP.com

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