23 Ottobre 2022

Fabio Quartararo, cuore oltre gli ostacoli “A Valencia può succedere di tutto”

Con una prestazione di grande coraggio e consistenza Fabio Quartararo mantiene il Mondiale in vita. Ma servirebbe un terremoto

quartararo podio sepang, motogp

Fabio Quartararo non ha nessuna intenzione di cedere la corona MotoGP senza lottare fino all’ultimo. Certo la situazione pende tutta in favore di Bagnaia, ma il campione in carica si è decisamente distinto nel GP a Sepang. Soprattutto è riuscito a divertirsi di nuovo dopo lungo tempo, come lui stesso ha ammesso, e la gara da lui realizzata lo conferma. Non è festa per il piemontese e per Ducati: 23 punti sono un ottimo margine, ma matematicamente ancora insufficiente. ‘El Diablo’ ed i vertici Yamaha chiaramente sperano in eventuali colpi di scena nel gran finale a Valencia, tra due settimane.

Quartararo, podio della speranza

Non è stato un periodo facile, i tre zeri negli ultimi quattro GP certamente non hanno aiutato a tenere il margine conquistato con fatica nella prima metà di stagione. Il campione Yamaha poi non aveva più visto il podio dalla tappa al Red Bull Ring, ovvero da ben cinque round prima di approdare in Malesia e farsi rivedere. Forse un aiuto è anche nel fatto di non essere più il leader iridato, con quindi meno pressione? Potrebbe aver influito, ma la M1 è sempre quella in confronto ai bolidi Ducati, e per questo GP c’era anche una complicazione in più. Un incidente nelle FP4 l’aveva lasciato con una piccola frattura ad un dito della mano sinistra. Quartararo nega sia stato un problema, ma il sacchetto del ghiaccio richiesto per dare sollievo alla mano a fine gara parla chiaro. Eppure si è preso con le unghie un gran 3° posto, tenendo a bada Bezzecchi e provando addirittura la rimonta su Bagnaia e Bastianini, prima di pensare a conservare il podio. Per lui sono 16 punti preziosi, che appunto permettono di tenere aperto il duello a due fino alla tappa al Ricardo Tormo. E Fabio Quartararo è prontissimo per attaccare ancora.

Ricordando Valencia 2006

Ci pensa Lin Jarvis, molto fiero dopo la gara del suo pilota, ad evocare proprio quel GP. “Siamo ancora in gioco!” è il suo primo commento alla fine della corsa malese. Certo nell’ultimo GP solo un grosso colpo di scena potrebbe cambiare la situazione… “Sappiamo che dobbiamo vincere la gara ed i nostri avversari devono avere qualche problema” ha ammesso. Per poi rievocare quel precedente. “Ricordo Valencia 2006, Valentino [Rossi] era lì pronto per vincere la gara… E sappiamo cos’è successo: è caduto e Nicky [Hayden] s’è preso il titolo.” Rimarcando infine che “Valencia è un tracciato difficile, più succedere davvero di tutto.” Parole a cui fa eco anche Fabio Quartararo, decisamente più sorridente dopo la bella gara a Sepang. “Abbiamo cambiato la strategia e dato il massimo fin da subito. Andiamo fino a Valencia.” Resistendo poi alla Rossa di Bezzecchi che, in caso di sorpasso, avrebbe chiuso i giochi per Bagnaia. “Ho spinto come un matto!” ha sottolineato El Diablo a motogp.com, in azione con un dito lesionato. “L’adrenalina è un buon antidolorifico, una volta fermo però l’ho sentito…” Testa già al finale a Valencia. “Posso solo pensare a vincere. Voglio godermi al massimo l’ultimo GP dell’anno, poi vedremo.”

Foto: motogp.com

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