2 Maggio 2021

MotoGP, Ducati con 8 moto in pista? L’ipotesi non è impossibile

Ducati potrebbe addirittura schierare 8 MotoGP nella stagione 2022. Un'ìpotesi che non viene esclusa da Paolo Ciabatti: "In passato è già successo".

MotoGP Ducati Team factory 2021

Sono giorni decisivi nel paddock della MotoGP e nel box Ducati, alle prese con i team satelliti. I vertici di Borgo Panigale stanno dialogando sia con la VR46 di Valentino Rossi che con il Gresini Racing, passato nelle mani della famiglia di Fausto Gresini. Entrambi intenzionati ad occupare una posizione di primo piano in classe regina. Anche se resta il rebus costruttori. Perché il ‘clan’ di Tavullia sogna di restare in orbita Yamaha passando per il ballottaggio con Petronas SRT.

Sono ore di trattative dove si azzardano tutte le ipotesi, compresa quella di vedere Ducati con otto moto in griglia nella prossima stagione MotoGP. “Otto moto in pista sono tante, però lo abbiamo già fatto in passato, quando oltre a Pramac avevamo Avintia e Aspar. Quindi se ci sarà l’opportunità la valuteremo – spiega Paolo Ciabatti -. Abbiamo iniziato a parlare sia con Gresini che con VR46, nei prossimi giorni cercheremo di approfondire la situazione e quale sono le possibilità. Credo che entro il Mugello una decisione deve essere presa, anche per motivi organizzativi“.

Al momento tra Borgo Panigale e la squadra di Razlan Razali non c’è nessun dialogo. Ma non è escluso che possa cominciare nelle prossime ore, qualora Valentino Rossi trovi un accordo con Yamaha per il suo team. “Con Petronas non c’è una trattativa sul tavolo ad oggi, non abbiamo avuto nessun approccio da parte di Petronas. Sembrava scontato volessero continuare con Yamaha“. Ma con otto Desmosedici in pista, quante sarebbero quelle ufficiali? “Presto per dire quante moto ufficiali ci sarebbero, quattro sicuramente, poi bisognerà vedere. Con Pramac non abbiamo definito tutti i dettagli, però c’è la possibilità di continuare con loro e spero che presto potremo fare un annuncio ufficiale. Stiamo in dirittura d’arrivo con Pramac“.

Vietato distogliere l’attenzione dalla gara di oggi, dove Ducati è attesa da un’importante prova del nove. Vincere a Jerez significherebbe essere competitivi su ogni tipo di tracciato. Ma anche un podio sarebbe un risultato eccellente per la corsa al titolo MotoGP. “Le due Yamaha sono molto veloci, credo che saremo lì, proveremo a non fare andare via le due M1 – afferma Davide Tardozzi -. Una strategia di squadra è difficile, non è come con le quattro ruote che occupi metà pista. E le Yamaha hanno una velocità di percorrenza che consente loro di mettersi in posizione di sorpasso in vari punti della vista“.

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1 commento

  1. makiland ha detto:

    MA PERCHE’ NON VI FATE UN BEL MONOMARCA … MEGALOMANI !